“I numeri delle vaccinazioni in Lombardia sono i numeri più importanti visto che è la regione più popolosa d’Italia e rappresentano nell’arco di una giornata il 17% di tutta la nazione”. A dirlo Guido Bertolaso, consulente di Regione Lombardia, durante una conferenza stampa di aggiornamento sull’avanzamento della campagna vaccinale. “La lombardia dal 26 aprile al 12 maggio ha effettuato 164mila vaccinazioni in più rispetto ai compiti a casa mentre il resto dell’Italia ci parla di un delta negativo di 102mila inoculazioni – ha osservato – quindi se la Lombardia non avesse lavorato ai ritmi fatti il target esatto non sarebbe stato conseguito a livello nazionale”. Se guardiamo ai non vaccinati (quelli che non hanno ritenuto utile o non sono stati vaccinati) nella categoria over 80 “ci sono numeri incredibilmente più alti di altre realtà del nostro Paese: solo il 6,6% degli over 80 non risulta vaccinato contro una media italiana dell’11,1”. Quanto alla campagna di vaccinazioni autunnale Bertolaso ha detto: “Al momento non c’è alcuna direttiva dal ministero della Salute. Quello che posso dire è che su input del presidente e della vicepresidente abbiamo già iniziato a ragionare su come potrebbe essere una campagna vaccinale in autunno che dovrebbe essere molto diversa come approccio e metodologia rispetto a questa campagna massiva, in modo da essere pronti”.
“Noi siamo pieni, non abbiamo buchi non abbiamo bisogno di abbassare l’età nè tanto meno di fare i vax day di cui molti parlano come se fossero un’idea brillante mentre servono a cammuffare il fatto che non si riescono a fare le vaccinazioni secondo una linea precisa”. A dirlo il consulente di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, durante una conferenza stampa. “Noi l’abbiamo fatto ai primi di aprile con gli 80enni, adesso non ci passa neanche per l’anticamera del cervello: siamo pieni e non abbiamo neanche i vaccini per farlo” La prenotazione dei vaccini dei 40enni in Lombardia partirà il 20 maggio e non lunedì 17 come indicato dal generale Figliuolo perchè “non ci sono i vaccini”. “Avendo solo 85mila dosi di vaccino al giorno, poco più della metà per prime dosi, siamo costretti a rallentare la capacità di inoculazione Non abbiamo vaccini, perchè se noi avessimo i vaccini disponibili a oltranza noi saremmo a 120-130-140mila al giorno come abbiamo dimostrato il 29 e il 30 aprile quando abbiamo fatto 115 mila vaccinazioni al giorno”. E a proposito dell’apertura delle prenotazioni ai 40enni ha aggiunto: “Molti hanno letto questa decisione come un dato positivo, personalmente non ritengo che sia tale”.
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