INQUINAMENTO ACUSTICO: A MILANO RUMORE MEDIO IN CITTÀ PARI A 66 DECIBEL – LE NUOVE FRONTIERE DELL’OTOLOGIA E AUDIOLOGIA
Il Centro Ricerche e Studi di Amplifon (CRS Amplifon) celebra il suo 50esimo anno di attività presentando obiettivi raggiunti e nuove sfide per il futuro che riguardano l’inquinamento acustico e l’importanza della prevenzione uditiva, anche fra i più giovani. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono più di un miliardo i giovani fra i 12 e i 35 anni il cui udito è a rischio a causa dell’esposizione incontrollata a fonti di rumore eccessivo. Le oltre 1.100 rilevazioni effettuate a Milano dagli utenti del noise tracker della APP “Listen Responsibly”, lanciata per realizzare la prima mappa crowd-sourced dell’ecologia acustica del nostro Paese e sensibilizzare i cittadini sull’importanza dell’ascolto consapevole, mostrano un livello di rumore medio che raggiunge i 66 decibel in città. Quasi il 30% delle misurazioni effettuate si posiziona oltre i 76 decibel, di molto superiore rispetto ai 55dB raccomandati dall’Agenzia Europea per l’Ambiente come media giornaliera di esposizione al rumore. Questi dati confermano come l’inquinamento acustico rappresenti una tendenza diffusa nelle grandi città, sia nei luoghi chiusi che in spazi aperti e pubblici, e quindi la necessità di promuovere messaggi di prevenzione sul benessere uditivo e sulla cultura dell’ascolto responsabile. Questi alcuni spunti e consigli per prevenire, in maniera semplice e quotidiana, un possibile calo precoce dell’udito:
• in presenza di rumore prolungato di forte intensità, per esempio durante concerti o altri grandi eventi, utilizzare otoprotettori (tappi e cuffie) o allontanarsi dalla fonte di rumore;
• per un ascolto sicuro della musica con cuffie o auricolari, rispettare la regola del 60’/60’: utilizzare il proprio device al massimo al 60% del suo volume e per massimo 60 minuti continuativi;
• evitare traumi acustici dovuti a cadute, per esempio utilizzando il casco anche in bici o in monopattino;
• effettuare controlli periodici dell’udito e rivolgersi ad uno specialista alla presenza dei primi sintomi.
Per conoscere il livello di rumore circostante, utilizzare un noise tracker, come la APP Listen Responsibly
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.
Ecco , prima cosa vietare i soffiatori utilizzati quasi sempre a sproposito da portinai e giardinieri. Fanno un rumore bestiale e sollevano le micro polveri fino all’ottavo piano. Questo è uno dei primi provvedimenti che il prossimo sindaco di cdx dovrà prendere.
Silente, ma perché non stai silente invece che scrivere cose di questo tipo? I soffiatori sono l’ultimo dei problemi dei rumori di Milano, causati principalmente da un traffico composto da persone con più clacson che cervello e da una movida spesso incontrollata e casinista.