“La commissione d’inchiesta Covid della Lombardia non può lasciare i lavori a metà. Per questo, oggi abbiamo formalmente chiesto al presidente Girelli di prevedere una serie di audizioni con l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte e con tutti coloro che al momento della prima ondata occupavano ruoli decisionali chiave: dai ministri Speranza e Boccia fino al commissario Arcuri, che coordinava le forniture dei dispositivi di protezione”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, i capigruppo di maggioranza Roberto Anelli (Lega), Viviana Beccalossi (Misto), Gianluca Comazzi (Forza Italia), Luca Del Gobbo (Noi con l’Italia), Manfredi Palmeri (Polo di Lombardia), Giacomo Cosentino (Lombardia Ideale) e Franco Lucente (FDI) in merito alla prosecuzione dei lavori della commissione d’inchiesta sul Covid presso il Consiglio regionale della Lombardia. “Se la commissione è stata istituita per fare chiarezza su quanto accaduto in Lombardia a partire da febbraio dello scorso anno -concludono i capigruppo di maggioranza- non avrebbe senso limitarsi al livello regionale. Non si può infatti dimenticare che il presidente Fontana, in prima linea per affrontare l’emergenza, doveva rapportarsi con il Governo Conte. Giusto, quindi, ascoltare la voce di tutti, per avere un quadro il più esaustivo possibile dei fatti”.
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