Le scuse di Di Maio a Uggetti saranno sincere o saranno solo un espediente per far parlare di sè?
Possono bastare ad archiviare il periodo “manettaro” dei 5Stelle?
Non sembrerebbe a sentire le dichiarazioni di quasi tutti gli altri esponenti grillini, quindi mi chiedo quale possa essere il reale motivo di questa svolta improvvisa ed estemporanea, una mossa che sembra più utile a una pacifica convivenza con il PD che un ripensamento dettato da una epifania democratica.
Ma la domanda che più mi attanaglia è: cosa ne penseranno gli elettori che hanno reso possibile l’approdo del M5S al governo del paese?
Che Di Maio scopra le regole democratiche fa piacere e fa pensare che ci sia speranza davvero per chiunque, ma davvero si può chiedere il voto ai cittadini premettendo una cosa e poi, una volta eletti, cambiare radicalmente idea? Sarebbe come se Salvini, una volta eletto, avesse accolto a mani aperte le ong o avesse aumentando le tasse, facendo magari una di quelle patrimoniali tanto amate dalla sinistra… pura follia!
Personalmente credo che scusarsi sia un atto adulto e responsabile, quando fatto in modo sincero, ma non elimina l’errore e il torto inflitto alla vittima.
Le scuse sono solo il primo passo, ma totalmente inutili se non seguite da un reale pentimento… e magari da una costruttiva punizione.