– “Il silenzio del lock-down ha fatto sentire a tutto il quartiere di Conca del Naviglio, Porta Cicca una volta, che i giardini sono diventati un luogo per incontri da rave party, che si tengono quasi tutte le sere, di preferenza nell’area dei giochi bambini – anche durante il coprifuoco”. Lo evidenzia il comitato Giardini Conca che si è fatto promotore di una petizione per recintare i Giardini di via Conca del Naviglio e “proteggerli dal cattivo uso notturno e dai suoi postumi diurni”.
Oltre mille, fa sapere il comitato, le firme raccolte. Domenica 6 giugno il comitato ha organizzato dalle 9.30 alle 13, con il supporto di AMSA, un’iniziativa di pulizia dei Giardini e, spiegano, “daremo vita ad un momento di riappropriazione collettiva di uno spazio comune da coltivare”. “Durante quest’anno più che mai, ognuno ha sentito sulla pelle l’importanza del verde pubblico. Ora, al risveglio, i cittadini della Conca affermano il diritto di tutti di frequentare in sicurezza e con piacere i “Giardini Attilio Rossi””. “I Giardini della Conca sono un bene comune che può soddisfare le esigenze di una pluralità di soggetti – bambini della materna, anziani a leggere il giornale, chiacchiere tra amici, giovani a baciarsi – in un quartiere che si riscopre fiero della sua eterogeneità sociale, e che è storicamente tra i più rappresentativi della città. Un quartiere che dovrebbe essere quasi un biglietto da visita della nostra Milano.
Oggi il degrado conseguente al reiterarsi di comportamenti incivili e prepotenti inficia l’uso aperto dei Giardini. La prepotenza di pochi impedisce il godimento di tanti”.
Il comitato Giardini Conca “vuole difendere e valorizzare questa preziosa “cosa pubblica”, frutto di un’opera di lungo periodo, che favorisce l’idea di una città articolata e plurale e riprende la tradizione del giardino milanese “di quartiere” che sia luogo di incontro e di frequentazione per tutti”.
Risponde De Corato per evidenziare l’incoerenza della sinistra “Dopo 20 anni, ora, anche il centrosinistra scopre le recinzioni. Quando il centrodestra governava la città e ricoprivo la carica di vice sindaco, l’opposizione di allora, composta, tra gli altri, da Majorino, la Rozza, Maran e Granelli, insieme all’allora ministro ai Beni culturali Giovanna Melandri, tentarono in tutti i modi di ‘mettere i bastoni tra le ruote’ alla realizzazione di cancellate attorno al Parco delle Basiliche (dicendo anche che la recinzione avrebbe deturpato la vista della Basilica di S. Lorenzo e di S. Eustorgio). Il ministro, infatti, avrebbe voluto imporre il suo veto sulla realizzazione dei cancelli poiché si trattava di zona monumentale. Ma, nonostante le contestazioni, vincemmo ‘la battaglia’ e recintammo il parco di Piazza Vetra. Facemmo altrettanto anche con il Parco Sempione e con l’Alessandrini, nonostante l’opposizione del centrosinistra”: così Riccardo De Corato, in merito alla richiesta dei cittadini del Comitato Giardini Conca di recintare l’area verde della via. “Ora, che a chiedere le recinzioni sono i cittadini, come succede per il Comitato Giardini Conca che ha avviato una petizione raccogliendo già oltre mille firme, e che la Giunta stessa ha recintato il nuovo parco giochi di Piazza Luigi di Savoia, pare che anche il centrosinistra abbia scoperto le cancellate – prosegue -. Meglio tardi che mai! Dopo aver contestato aspramente il centrodestra, forse, ora anche a loro è chiaro che delimitare le aree verdi può servire, ancor più se anche con telecamere, a tenerle sotto controllo evitando che i soliti sbandati le trasformino nei loro dormitori”.
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