Salgono i prezzi dei carburanti sulla rete di distribuzione italiana. Secondo i dati settimanali del ministero dello Sviluppo economico, elaborati sulla media dell’ultima settimana, la benzina in modalità self è praticamente arrivata a 1,6 euro al litro (1,599 euro), il gasolio è invece a 1,458 euro. Per la verde si tratta del massimo da quasi due anni, ovvero dal luglio del 2019, mentre per il diesel il prezzo è il più alto da febbraio del 2020. “Si è approfittato di uno dei pochissimi ponti di quest’anno per far salire ancor di più il prezzo dei carburanti. Una speculazione bella e buona! Dall’inizio dell’anno, dalla rilevazione del 4 gennaio, in 5 mesi, un pieno da 50 litri è aumentato di 7 euro e 88 cent per la benzina e di 6 euro e 93 cent per il gasolio, con un rincaro, rispettivamente, del 10,9% e del 10,5%. Su base annua è pari a una mazzata ad autovettura pari a 189 euro all’anno per la benzina e 166 euro per il gasolio”. Lo afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando in una nota i rialzi dei prezzi carburanti. “In un anno solare, ossia dalla rilevazione dell’8 giugno 2020, quando la benzina era pari a 1.371 euro al litro e il gasolio a 1.260 euro al litro, un pieno da 50 litri costa 11 euro e 40 cent in più per la benzina e 9 euro e 86 cent in più per il gasolio, con un rialzo, rispettivamente, del 16,6% e del 15,6%. Un rincaro che, su base annua, produrrebbe una batosta teorica pari a 274 euro all’anno per la benzina e a 237 euro per il gasolio”, conclude Dona. (ANSA)
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