La Polizia di Stato a Milano ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 persone, tra i 20 e i 40 anni, di nazionalità italiana, marocchina, libanese e rumena, per il reato di associazione a delinquere ai fini di spaccio.
Le indagini del Commissariato Mecenate, coordinate dalla Procura della Repubblica c/o Tribunale Ordinario di Milano – Sost. Proc. Dott. Fraioli, hanno permesso di individuare gli appartenenti alla banda, la cui attività interessava l’area dello scalo ferroviario di Milano Rogoredo ed è stata il risultato finale di una lunga serie di interventi di Polizia nel corso degli ultimi 3 anni. L’attività degli agenti si è sviluppata nel quotidiano controllo del territorio, in servizi di pedinamento e osservazione, sequestri di droga e armi nella disponibilità degli appartenenti all’associazione a delinquere, in arresti e denunce, il tutto col supporto tecnico di intercettazioni telefoniche e localizzazioni gps.
Tasselli questi, spiegano gli inquirenti, rivelatisi utili ai poliziotti nel ricostruire tutti i ruoli ricoperti dagli arrestati, le modalità di finanziamento per l’acquisto dello stupefacente, come ad esempio la rapina consumata ai danni di un istituto bancario di Corso Lodi, fino alle modalità di smistamento della droga ai singoli pusher per la vendita al dettaglio nella zona di Rogoredo. (mianews)
“Un sentito ringraziamento va agli agenti di Polizia del commissariato di Mecenate per l’importante lavoro di presidio del territorio nei pressi della stazione di Rogoredo. Nonostante il Comune di Milano voglia farci credere che l’annoso problema dello spaccio sia stato debellato, la piaga della dipendenza da sostanze è in forte aumento a causa di tutte le conseguenze che il Covid si porta dietro. Non è solo realizzando percorsi di mountain bike che si sconfigge questa piaga devastante, ma si devono intensificare i controlli, emettere più DASPO urbani e recuperare i tossicodipendenti. Fortunatamente grazie agli agenti della Polizia di Stato oggi contiamo dieci spacciatori in meno a vendere il loro veleno”. Lo dichiara Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia.
“Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad annunci trionfalistici da parte del Pd sul fantomatico miracolo Rogoredo, smentiti puntualmente dalla realtà dei fatti. L’ultima operazione delle forze dell’ordine, che ringrazio, parlano di una banda di dieci persone finite in manette per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga. Rogoredo resta una piaga aperta della nostra città nonostante le promesse della sinistra. Sono stata in sopralluogo diverse volte nell’ultimo periodo a Rogoredo e ho potuto documentare ciò che avviene nel quartiere: spacciatori, tossici, parchetti requisiti, Cascina Palma occupata da sbandati, la zona al confine con San Donato in mano a pusher nordafricani. Una situazione fuori controllo confermata anche da indagini e arresti. A Rogoredo nessun miracolo ma solo tanto degrado e illegalità”. Così in una nota Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega.
“Ogni volta che in Consiglio Comunale la Giunta parla del ‘problema droga a Rogoredo’ lo spaccia per risolto. Anche oggi (ieri ndr) Sala, ha dichiarato di aver ‘restituito il Boschetto’. Ma a chi? Forse agli spacciatori! Sicuramente bisogna continuare a lavorare per risolvere la situazione ma in senso contrario rispetto a quanto fatto fin ora dal sindaco e dal Comune che ha portato a risultati disastrosi. Infatti, nelle settimane abbiamo assistito all’arresto da parte della Polizia Ferroviaria di 12 spacciatori marocchini indiziati di gestire lo spaccio di sostanze stupefacenti nell’area di Rogoredo, il 27 maggio a 18 fogli di via obbligatori emessi dal Questore di Milano, Giuseppe Petronzi, nei confronti di altrettanti tossicodipendenti stabilmente gravitanti nello scalo ed oggi all’arresto di altri 10 pusher attivi in quella zona”. Lo dichiara il consigliere comunale di Fratelli d’Italia e assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato. “È evidente che nulla è cambiato, nonostante la Giunta continui a ripetere che la situazione sia risolta nel tentativo di convincere sè stessa e i cittadini. Il sindaco parla di un problema, quello della droga, che non svanisce, dimenticandosi che durante la discussione sul bilancio avevo chiesto misure più incisive per combattere questa piaga ma la sua maggioranza, nonostante il parere favorevole della Giunta, disse di no! Le piste di mountain bike, gli eventi musicali, le poesie e le passeggiate di Sala col Prefetto non sono servite a niente. Ringrazio il Questore di Milano, la Polizia di Stato e Ferroviaria per il lavoro che svolgono quotidianamente, mentre il Comune continua a ripetere che è tutto sotto controllo e il problema risolto”, conclude De Corato.
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