Ieri Beppe Sala è andato a posare alla Bovisa in Via Cosenz per farsi fotografare accanto a un esempio di arte identificativa, un murales di Sorte. E lì ha annunciato una fantastica iniziativa per far ripartire Milano: un murales per ogni municipio !!
Queste sono le preoccupazioni del nostro Sindaco mentre altri problemi albergano nella vita dei cittadini: dal lavoro all’assistenza ai più fragili, dalla sicurezza, incrinata da babygang e Movida selvaggia, al degrado di certe periferie, giusto per stare all’attualità.
Quello che stupisce di questa sinistra tutta Instagram e green è la distanza siderale dai problemi della gente comune e la passione di Beppe Sala per l’effimero.
Rivediamo alcune immagini per capire quanto Beppe viva di effimero: la foto social di Beppe che sorride sul tram per Carla Fracci mentre zero è stato fatto per evitare che ogni sera i poveri lavoratori Atm vengano aggrediti.
I mediatori culturali che dovrebbero affrontare gli energumeni che ad ogni sabato si menano, inconsapevoli di stare davanti a Palazzo della Ragione e davanti al monumento ai Partigiani.
Decisioni importanti per il lavoro e la ripresa economica come il nuovo stadio o le rigenerazione urbane ferme da mesi perché non bisogna disturbare la nuova vocazione verde di Beppe.
C’è veramente qualcuno che può dire che questa sia una amministrazione seria e responsabile per affrontare il futuro?
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
I murales sono solo una forma di esibizionismo e di bullismo, di cui tutti (tranne i writers) farebbero volentieri a meno!