Goran Pandev, alfiere del Genoa, ex Inter Campione d’Europa 2010, 38 anni, segna il suo primo gol europeo con la Macedonia ma non evita la sconfitta contro l’Austria
L’incontro tra Inghilterra e Croazia è stato il primo della giornata, alle 15, ha visto i britannici prevalere di misura, ma ad onor del vero è risultato che sta stretto a loro e non rispecchia la differenza effettiva di potenziale tra le due squadre. L’Inghilterra parte a razzo, come da previsioni nello stile del calcio anglosassone, tutto agonismo, corsa e pressing. La Croazia fatica a contenere gli avversari per una ventina di minuti, rischiano di andar sotto in almeno due occasioni e ringraziano un palo clamoroso colpito da Foden, il giovane astro nascente inglese ma si salvano nel primo tempo concludendo sullo 0-0. Ma nella ripresa, con ritmi visibilmente più blandi imposti dalla Croazia, la squadra di Southgate riesce a passare con Sterling: taglio e girata sporca, in corsa, su cross basso di Phillips: 1-0! Non aveva mai vinto una gara d’esordio negli Europei, l’Inghilterra: curiosamente, 5 pareggi e 4 sconfitte. Un successo che arriva oggi, dopo la vittoria di Wembley contro una deludente Croazia di Dalic.
Gruppo C, partita non semplice per l’Austria che per almeno un’ora fatica contro una buona Macedonia. Nonostante il vantaggio firmato da Lainer nel primo tempo, l’Austria non controlla la partita e in avvio di ripresa subisce il gol del pari firmato da Pandev. La partita cambia nel momento dell’ingresso in campo di Arnautovic che da un riferimento importante per l’attacco austriaco. Segna prima Gregoritsch, sfruttando un assist di Alaba. Chiude i conti proprio Arnautovic poco prima del novantesimo, e sigilla il 3-1 finale. Vittoria dell’Austria in una fase finale dell’Europeo, debutto amaro per la Macedonia, che non ha comunque sfigurato e può dare fastidio in questo gruppo C.
L’altro incontro del gruppo C, Olanda-Ukraina, chiude un primo tempo senza reti, in cui gli arancioni di De Boer fanno la partita, ma faticano oltre il previsto contro gli ukraini di Shevchenko che in più occasioni si sono fatti vedere pericolosamente, in ripartenze, dalle parti della porta di Stekelenburg. Prima fase comunque abbastanza piacevole, con ritmi piuttosto alti e frequenti ribaltamenti di fronte, possesso palla di poco a favore dell’Olanda. Ma ad inizio ripresa la musica cambia nel giro di 13 minuti, al 52′ passa l’Olanda con Wijnaldum che mette in rete di sinistro, dopo che il portiere ucraino Bushchan smanaccia un tiro di Dumfries. Passano 6 minuti e subito c’è il raddoppio: Dumfries spintona un po’ Mykolenko in area , l’arbitro lascia correre, la palla arriva a Weghorst (centravanti del Wolfsburg) che col destro la spara in rete con una leggera deviazione di Dumfries, al quale viene poi assegnato il gol. Partita chiusa? Niente affatto, l’Ucraina si scuote e al 75′ Armolenko si inventa una stupenda conclusione mancina, la palla si infila sotto l’incrocio di Stekelenburg e la gara è riaperta! Appena 4 minuti e l’Ukraina arriva clamorosamente alla rimonta e pareggia con Yaremchuk: punizione messa in mezzo da Malinovskyi per il centravanti del Gent, che parte in posizione regolare e di testa fredda Stekelenburg. L’Olanda accusa il colpo ma non si perde d’animo e con un colpo di coda finale riacciuffa la vittoria ancora con Dumfries! Cross di Aké e colpo di testa vincente del terzino olandese, che trova impreparato Bushchan e riporta definitivamente in vantaggio l’Olanda, 3-2.
Decisamente la partita più interessante e bella della giornata, con tanti bei gol e buon calcio che deve mettere in guardia anche l’Italia quando, nel corso del torneo, le toccheranno avversari di questo calibro, che saranno il metro di giudizio più attendibile (e severo) per i nostri azzurri.
E’ tutto per questa giornata, a domani per le prossime partite: Scozia-Rep.Ceka (gruppo D) alle 15, Polonia-Slovacchia (gruppo E) alle 18, e Spagna-Svezia (gruppo E) alle 21.
Buon divertimento!