Gli alberelli nei vasi di Via Vittor Pisani sono morti, ne dà il triste annuncio il Corriere, ma la notizia era talmente prevedibile, che solo Maran e Granelli non l’avevano previsto. Riassumendo: con la ristrutturazione di piazze e di vie succede che i disegni sull’asfalto sbiadiscono e gli alberelli nei vasi muoiono finendo di penare dopo lungo tempo di rinsecchimento.
A novembre 2019 Urbanfile osservava “Ritorniamo a ribadire la sciatteria di questa via così centrale, quale è via Vittor Pisani. Sciatteria diffusa su più fronti, dobbiamo dire, ma che, dopo un evento del 2018, è stata arricchita con la posa di alcune piante (alberi) in grandi vasi, che, come abbiamo più volte fatto notare, sono state abbandonate quasi subito e ormai secche, fungeranno solo come legna da ardere.” E a giugno del 2020 evidenziava “Per la seconda estate (che presto arriva, visto che siamo a giugno), gli alberi in vaso di via Vittor Pisani, zona Centrale, sono il miglior biglietto da visita dell’abbandono di certe zone di questa città….Già lo scorso anno avevamo mostrato come questi begli alberi fossero seccati completamente. Eccoci nel 2020 per mostrarvi come anche quest’anno la situazione è identica alla precedente se non peggio…Per giunta ci viene spontaneo chiederci una cosa, se sarà questa la premessa per le alberature in Piazza Cordusio o Corso Buenos Aires, visto che sono previste alberature in vaso.”
Per rispondere parzialmente si notifica che “due anni fa in un sondaggio condotto da Ascobaires i negozianti avevano bocciato al 72 per cento l’ipotesi di uno «shopping con alberi» in corso Buenos Aires e nel rispondere avevano paventato il rischio «certo di incuria» e citato proprio come esempio le piante in via Vittor Pisani, che già allora non godevano di ottima salute” (Corriere).
Brevemente: l’incuria del Comune è una caratteristica arcinota. Ma, per finire l’odissea, “a fine 2019 veniva proposto l’intervento di uno sponsor che manutenesse il verde in vaso. «La richiesta rimase lettera morta. Parlare oggi del fatto che i commercianti debbano curare il verde quando non vengono coinvolti neanche sugli interventi viabilistici attuati dal Comune — chiude Meghnagi —, mi sembra a dir poco fuori luogo». E gli alberelli nei vasi sono morti.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano