“Siamo in una condizione preziosa per cogliere pienamente i frutti di un momento in cui l’economia italiana si sta muovendo a una velocità sorprendente. Istat e Banca d’Italia convergono su una stima di crescita per l’intero anno tra il 4,4% e il 4,7%”. Lo ha detto il presidente di Assolombarda Alessandro Spada, intervenendo nel corso dell’assemblea generale. “Lo scorso anno, in pieno lockdown, avevamo segnali allarmanti sulla possibilità concreta che le nostre imprese potessero uscire dalle filiere. I dati confermano che quei timori non si sono concretizzati. Il calo dell’export della Lombardia nel 2020 (-10,6%) registra, infatti, valori sostanzialmente analoghi a quelli delle nostre regioni di riferimento: Baviera, Baden-Württemberg, Rhône-Alps, Catalogna. Considerando che la nostra Regione è stata colpita prima e più intensamente di altre, questo è un risultato che ci spinge all’ottimismo e ci dà motivo d’orgoglio. Nel primo trimestre di quest’anno la produzione manifatturiera in Lombardia è cresciuta dell’8,7% rispetto allo stesso periodo del 2020. Sono dati certamente buoni. Anche se bisogna tenere in considerazione che non abbiamo ancora recuperato i livelli medi del 2019. Abbiamo ancora un gap di 2,3 punti percentuali: un divario inferiore rispetto al 3,4% dell’intera Italia, ma più ampio rispetto ai benchmark europei. Il gap del Baden-Württemberg è solo dell’1,6%, quello della Catalogna è dell’1,2%”, ha concluso Spada. E sullo stadio “Per la città di Milano, un esempio di partita importante su cui non ci devono essere tentennamenti è la riqualificazione dell’intera area di San Siro anche attraverso la costruzione del nuovo Stadio. Un’opportunità da non perdere per ricucire il tessuto territoriale di questo quartiere e riqualificare un contesto urbano ormai da molti anni privo di identità
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