Ieri mattina, in una bella giornata estiva, calda ma non afosa, Luca Bernardo ha incontrato i cittadini al Parco delle cave. Ha scelto di partire dal Municipio 7 di Milano, da cinque anni esempio di buon governo del centro-destra e dal Parco delle cave, sviluppato e realizzato dalle amministrazioni concrete e fattive che hanno preceduto il decennio Pisapia-Sala: un ricordo e insieme una certezza, come ha ricordato il Presidente Marco Bestetti, quella di riportare fra tre mesi il buon governo anche a Palazzo Marino. “Milano ha voglia di ripartire, di riqualificare i propri territori, partendo dalle periferie degradate perché dimenticate da dieci anni – ha aggiunto Stefano Bolognini, commissario cittadino della Lega – un esempio in Municipio 7 è la Piazza d’armi, da anni abbandonata al degrado. Vogliamo ripartire e migliorare, cominciando dalla realizzazione del progetto della metropolitana fino a Baggio.”
Il dott. Luca Bernardo dunque. Un medico, un pediatra, non un politico. Viene dalla società civile, dal mondo della sanità che tanto ha saputo rimboccarsi le mani nell’emergenza Covid, con coraggio e dignità, come è da sempre nel DNA della nostra città. Parole chiare e pacate quelle del candidato Sindaco: vuole cominciare dall’ascolto delle persone per capire i loro problemi quotidiani, partendo dalle periferie, per mettere davvero la persona al centro dell’azione politica e amministrativa. “Rendendo dignitoso il luogo in cui le persone vivono, si ridà dignità ad ogni cittadino”. Non mancheranno i grandi temi. Quello della circolazione innanzitutto, del rilancio della nostra città perché torni ad essere la capitale economica dell’Italia e una metropoli europea all’avanguardia, pensando in particolare a parchi e aree verdi, per i nostri bambini e i nostri ragazzi che sono il nostro futuro. E poi le grandi opere, anche per creare lavoro per i nostri giovani, che il Comune dovrà facilitare anche con sgravi fiscali. E su tutti il tema della sicurezza, specie per le ragazze e le donne, che devono essere rispettate da tutti coloro che vivono nella nostra città. Bernardo ricorda infine il plus della coalizione che lo sostiene: l’amicizia solida fra i partiti che la compongono e l’apprezzamento e la partecipazione della gente. Definisce già Sala l’ex sindaco, “perché lo manderemo a casa: la città non si costruisce col taglio dei nastri e con le chiacchiere, ma ascoltando le persone e lavorando sodo per dar risposte concrete ai loro problemi reali”. Partendo proprio dalle periferie dove ce ne sono di più.
Donata Scotti
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845