Sempre impegnato in campagna elettorale più che a fare il Sindaco, Beppe Sala ieri postava su FB un suo impegno per il futuro: “Trasformare la flotta ATM in mezzi elettrici”.
È un obiettivo giusto e rientra sicuramente anche nel programma di Luca Bernardo con il centrodestra, che preferisce sempre agire sulla evoluzione tecnologica piuttosto che sui divieti alla libertà di movimento dei cittadini.
Però Sala è il Sindaco uscente e va valutato per ciò che ha fatto sul trasporto pubblico. Il suo bilancio è pessimo: ha aumentato il biglietto e diminuito la sicurezza sui mezzi ATM, mentre ha accumulato 8 anni di ritardo sulla realizzazione di M4.
Sala e Granelli poi, ancora scottati dell’affondamento in aula del loro Piano Aria Clima, insistono nella loro esagerata bufala che le politiche green di Milano salveranno il pianeta!
Pensare di migliorare l’aria e cambiare il clima con provvedimenti comunali è da megalomani, oppure si vuole vendere del gran fumo agli elettori.
Si badi bene a questo dato diffuso ieri dal Sole 24 Ore: tutte le auto europee, non solo quelle di Milano, producono l’1% della la CO2 del mondo!
Quindi la smettano di fare i salvatori del pianeta, compito che spetta ai governanti dei grandi paesi in via di sviluppo che sono i principali responsabili delle emissioni.
Facciano gli amministratori locali, e si confrontino con gli elettori sulle azioni ambientali concrete: un servizio Atm di qualità, un vero Piano Parcheggi, nuove infrastrutture e mezzi per la nuova logistica, e infine rendano possibile utilizzare i bonus del 110 % per adeguare gli edifici, oggi impediti dalla lentezza e dalla disorganizzazione degli uffici comunali.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Un ottimo pensiero: moderato, realistico, preveggente.