La Lombardia vuole abbattere le barriere architettoniche: a rivelarlo è il documento Banca dati OpenCUP del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, che rivela come in regione circa due terzi dei Comuni abbiano realizzato almeno un’opera per l’abbattimento delle barriere architettoniche nel triennio 2018-2020, per un investimento complessivo superiore ai 100 milioni di euro. Parliamo di quasi mille interventi con 592 comuni lombardi che hanno realizzato almeno un’opera, confermando il trend di crescita dei precedenti anni, con gli interventi che sono passati dai 161 del 2018 ai 344 del 2019 facendo segnare un incredibile +113%, per poi passare a 460 nel 2020 in crescita del 33,7%: più consistente invece la crescita della spesa per questi interventi, più che raddoppiata dai 23,5 milioni di euro del 2018 ai 49,6 milioni del 2020. I Comuni lombardi più attivi nell’esecuzione di opere per l’eliminazione delle barriere architettoniche sono stati Bergamo con 3,05 Mln € mobilitati nel triennio, Somma Lombardo in provincia di Varese con 1,77 Mln €, Legnano con 1,6 Mln €, Cerro Maggiore in provincia di Milano con 1,46 Mln €, Paullo con 1,44 Mln €, Sulzano e Brescia con 1,41 Mln€. Il Comune con il maggior numero di opere nel triennio è Cremona con 9, seguito da Piuro, Bergamo e Cassano Magnago con 8 e da Cuveglio in provincia di Varese con 7; Bergamo, invece, è l’unico Comune ad aver eseguito opere per un valore superiore ai 700mila euro ogni anno.
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