Potrebbe essere una gag l’improvvisa comparsa di una ciclabile fai da te, e ci si chiede come mai nella bulimia galoppante di Granelli, sia momentaneamente sfuggita la possibilità di un’opera pubblica di tale importanza.
E’ andata così “Lungo il ponte della Ghisolfa, che collega il quartiere della Bovisa a quello di Qt8, è comparsa una riga non esattamente dritta che delimita una presunta area dedicata alle bici a formare una pista ciclabile abusiva. La colata di vernice bianca sarebbe stata fatta nella notte tra lunedì 2, e ieri, approfittando del buio e della scarsa circolazione di veicoli. Il tratto di strada interessato dalla pista ciclabile abusiva è quello iniziale in direzione di piazzale Lotto, prima della biforcazione che permette agli automobilisti di proseguire sul cavalcavia o costeggiarlo lungo viale Monte Ceneri per prendere le varie vie adiacenti. In questo tratto, lo scorso 18 luglio una ciclista era stata travolta da un’auto.
A diffondere le immagini della colorazione del manto stradale è stata la pagina Facebook “Sai che si può?” che ne hanno rivendicato la creazione. Con un post, hanno scritto: “Sai la ciclabile del ponte della Ghisolfa? Quella chiesta con tante firme di cittadine e cittadini? Quella che doveva nascere tre anni fa grazie al Bilancio Partecipativo per evitare che chi va in bici debba sempre pregare per arrivare dall’altra parte? Quella che invece non c’è? Ecco, stamattina c’è. E no, non durerà a lungo. È una ciclabile popolare. La prendiamo come una richiesta a voce un po’ più alta: riuscirà a convincere il Comune a tracciarne finalmente una vera, quella prevista?”.
Gli attivisti, legati al gruppo Colibrì, hanno tracciato la linea bianca a ridosso del marciapiede in un tratto ad alto scorrimento. L’iniziativa vuole punzecchiare il Comune, che ne aveva promessa una regolare, ma potrebbe creare ulteriori rischi, considerato che la manca linearità del confine dipinto sull’asfalto potrebbe trarre in inganno gli automobilisti. Ora si aspetta l’intervento del Comune: dovrà certamente cancellarla, ma non è escluso che ne dipinga una regolare.” (fonte fanpage)
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