Incendio via Zamagna, Mattinzoli (F.I.): serve subito protocollo contro abusivi case Erp

Milano

Un incendio è scoppiato poco dopo le 13.30 di martedì in uno stabile di edilizia popolare in via Zamagna a Milano, in zona San Siro. Circa duecento persone sono state evacuate e quattro sono rimaste intossicate in maniera non grave.

Sul posto sono intervenute cinque squadre dei vigili del fuoco e diverse ambulanze del 118, una sola delle quali ha trasportato un paziente in codice giallo. Le fiamme, divampate in un appartamento al primo piano, si sarebbero poi estese ad alcuni piani superiori.

 “Quanto accaduto in via Zamagna, in zona San Siro, a Milano non deve più succedere. Non è più tollerabile l’illegalità che conduce a eventi pericolosi per le persone che abitano lì”. Così l’assessore alla Casa e Housing sociale di Regione Lombardia, Alessandro Mattinzoli, in seguito all’incendio divampato in uno stabile di edilizia popolare, provocato da una lite fra inquilini abusivi. “Non è più procrastinabile – ha continuato Mattinzoli – il fenomeno dell’abusivismo. Pochi giorni fa sono stato di persona in via Bolla dove ci sono situazioni insostenibili per le famiglie che rispettano le regole. Sono persone che hanno lavorato una vita, che pagano regolarmente il canone e vivono in condizioni di degrado. È una questione di ordine pubblico – ha precisato l’assessore – che va affrontata in sinergia con le istituzioni. Per questo abbiamo chiesto al Comune di Milano, alla Prefettura e alla Questura di sottoscrivere nel più breve tempo possibile un Protocollo d’Intesa, in larga parte già condiviso. Serve mettere in campo azioni precise per il ritorno alla legalità in tutti i quartieri. Le Forze dell’ordine sono già impegnate quotidianamente in troppe altre mansioni, quindi davanti a situazioni straordinarie dobbiamo mettere in campo misure altrettanto straordinarie. Contatterò il Ministero perché sia possibile istituire un presidio dell’Esercito fino a quando sarà garantito il ritorno a una vita serena per tutti i residenti. Basta girare in quei quartieri per rendersi conto subito che bisogna intervenire. L’ordine pubblico, infatti, non è garantito. Il nostro impegno – ha concluso Mattinzoli – è tutto per il ritorno alla vita serena. I nostri concittadini onesti meritano di vivere in contesti dignitosi”.

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