La Milano europea, internazionale, aperta, attrattiva, futuribile offre come biglietto da visita la Stazione Centrale con il suo degrado, gli spacciatori, gli addetti al furto nei bagni pubblici. E tutto questo per l’accoglienza. Continuando, barriere architettoniche a volte insormontabili per i disabili e ancora strade sporche, rifiuti abbandonati, puzze improvvise. Ma ora, in campagna elettorale, dopo 5 anni di nulla di fatto, Sala ha preso la rincorsa per dimostrare che è un amministratore attento. Una rincorsa ridicola. E ha emesso un bando per la risistemazione dei servizi pubblici, quasi sempre inutilizzabili, fatiscenti. Dal tempo di Bus Toilet che doveva risolvere i problemi dove l’afflusso dei cittadini è più numeroso, l’annuncio non ha avuto seguito e chi va al parco, i taxisti e tutti i “bisognosi” hanno chiesto rimedi.
Oggi c’è il bando. Scrive Libero “Uno “strano” appalto, quello aperto lo scorso 20 luglio dal Comune di Milano. A poco più di due mesi dalla fine del suo mandato, l’amministrazione Sala ha lanciato una gara per la sostituzione di 70 bagni pubblici sparsi in giro per la città. Trattasi di quei cubi di acciaio (e più raramente in cemento) che si trovano soprattutto nei giardini pubblici o nelle vie o piazze dove per vari motivi si registra un afflusso elevato di passanti….Sala ha deciso di affidare a MM, a partire dal 2022 e per 25 anni, la cura del verde pubblico, impegnando di fatto in quella direzione le prossime cinque amministrazioni comunali. Un comportamento che l’opposizione di centrodestra ha definito «sconcertante», anche per la quantità di risorse economiche che saranno necessarie per prendere in carico dai privati la cura del verde. Scavando nella delibera con cui si bandisce la gara d’appalto per i bagni, si capisce che anche qui girano non pochi soldi: infatti, il costo a carico dei privati per la sostituzione dei 70 bagni e della loro manutenzione sarà di 14-15 milioni di euro per 18 anni. Per lo stesso periodo, il privato avrà a disposizione lo sfruttamento della pubblicità su 97 “fioriere” sparse in giro per la città, che potrà, a suo piacimento, trasformare in impianti tecnologicamente avanzati dotati di led bifacciali.”