“Le drammatiche immagini che giungono da Kabul ci riempiono di angoscia e di amarezza. L’Occidente non può limitarsi ad assistere rassegnato al trionfo dei suoi nemici, dell’integralismo islamico che sta riportando l’Afghanistan ai periodi più oscuri della sua storia.
Vent’anni di sacrifici e di sangue versato per garantire a quel grande Paese stabilità e sicurezza sono vanificati da un disimpegno che si è rivelato frettoloso e non preparato.
Naturalmente dopo la decisione americana di ritirarsi, decisa dall’amministrazione Trump e confermata da quella Biden, non c’era alcuna possibilità per gli altri paesi, come l’Italia, di rimanere. Anzi dobbiamo dire ancora una volta grazie ai nostri soldati, ai nostri diplomatici, a tutti i connazionali impegnati nella vicenda afgana, per come hanno gestito la presenza italiana in questo ventennio e anche quest’ultima fase drammatica.
Mai come ora l’Occidente avrebbe bisogno di una leadership esperta e autorevole, in grado di dare una risposta non rassegnata a quello che sta accadendo. Questo ritiro prematuro è stato un grave errore, ma non fare nulla ora sarebbe ancora più grave.
La Nato non può permettere che l’Afghanistan torni a costituire un pericolo per la sicurezza della regione e dell’intero Occidente, né può permettere che i diritti faticosamente acquisti dal popolo afgano in questi anni siano cancellati dall’integralismo e dalla violenza.”
*Silvio Berlusconi*
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