Trentaquattro persone sono rimaste leggermente intossicate o ustionate in un incendio di origine dolosa scoppiato intorno alle 21 della sera di Ferragosto in un complesso di palazzine di edilizia popolare in via Rainer Maria Rilke 6 in zona Ponte Lambro a Milano. Venti inquilini sono stati medicati sul posto, 14 sono stati trasportati in ospedale in codice verde e quattro in codice giallo (una 16enne alla clinica De Marchi, un 25enne al San Raffaele e due 35enni, uno al Policlinico e l’altro a San Donato). Tra le 34 persone visitate, ci sono anche sei bambini di uno, tre, cinque, sei anni e due di quattro anni. Lo stabile, gestito da MM, è stato evacuato, dichiarato temporaneamente non agibile e posto sotto sequestro per effettuare i rilievi. Secondo quanto riferito dalla questura del capoluogo lombardo, infatti, i vigili del fuoco hanno trovato un “punto di innesto” del rogo: tracce di liquido infiammabile in un corridoio al piano rialzato. Ieri sera, nelle vicinanze dello stabile, i vigili hanno fermato un uomo trovato con leggeri segni di ustione alle mani che si è difeso spiegando di essersi bruciato aiutando a far uscire le persone. La sua posizione è ora al vaglio degli investigatori della polizia (al momento nei suoi confronti non è stato preso alcun provvedimento) che sta effettuando le indagini insieme con gli specialisti dei vigili del fuoco. Una famiglia di inquilini ha chiesto al Comune di essere alloggiata in albergo, mentre le altre hanno trovato autonomamente una sistemazione da parenti e amici.
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