“Difendiamo gli agricoltori di Milano e le loro famiglie, la natura e i prodotti d’eccellenza! No alla continua sottrazione di terreni! Gli agricoltori hanno regalato al Comune un piano straordinario post Expo, peccato sia finito in un cassetto: evidentemente non è stato capito. Fondamentale favorire il recupero delle cascine, semplificare l’iter burocratico, l’agricoltura è un bene di tutti! Nella nostra squadra l’assessore all’Agricoltura verrà dalla campagna, ascolterà ogni giorno con competenza le esigenze degli agricoltori. Viva gli agricoltori! Viva la natura e gli animali!” Così Luca Bernardo. E il tono sembra accorato per una categoria centrale per il benessere di tutti. Un Ferragosto dettato, come sempre, da un un incontro pragmatico, per problemi reali, da ricordare, da, soprattutto, risolvere.
La differenza? Alla vigilia di Ferragosto Sala con la grancassa di fotografi e TV, dopo un po’ di lagnose dichiarazioni su Facebook sulla necessità di proteggere i bisognosi, (ma quando durante il suo mandato?), ha toccato come tappa del suo tour elettorale, l’Ospedale Sacco. L’incontro tra le due star Sala e Galli stava nelle cose, soddisfa una sinistra con il pugno chiuso, forse prelude all’intenzione e a una promessa di assessorato. Ma quando Sala, che risolveva il Covid con un aperitivo o con slogan di una Milano vincente, si è mai presentato in un ospedale, soprattutto di periferia? La botta di pubblicità c’è stata. Ma Bernardo scopre le “malattie” di Milano, per curarle.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano