“Grazie dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio mirati al consolidamento della sicurezza urbana svolti dalla polizia tramite i commissariati Garibaldi Venezia, Città Studi e Mecenate, la sezione Polmetro e la Polfer di Milano Rogoredo in sinergia con la Divisione Anticrimine, il questore di Milano, Giuseppe Petronzi, ha emesso ieri 17 divieti di accesso alle aree urbane dai 6 ai 12 mesi a carico di persone che, con la loro condotta, creavano pregiudizio al decoro, sicurezza e tranquillità pubblica”. Lo ha riferito in una nota la stessa questura meneghina, precisando che i destinatari dei provvedimenti “sono una cittadina dominicana e 16 uomini di varie nazionalità, di cui sei residenti a Milano, due fuori provincia e nove senza fissa dimora”. Nel comunicato si spiega che “a fondamento dei divieti di accesso alle aree urbane vi sono condotte reiterate che, a vario titolo, impedivano la libera fruizione delle aree urbane: ubriachezza e richieste moleste di offerte di denaro a cittadini e turisti in transito che, spesso, erano azioni di disturbo finalizzate alla commissione di reati predatori”. La maggior parte dei provvedimenti, dieci, ha riguardato l’area compresa tra piazza Argentina e piazza Oberdan inibendo ai destinatari, quindi, di accedere a corso Buenos Aires, “la più lunga arteria commerciale d’Europa”. Sei provvedimenti sono stati invece emessi nei confronti di persone “che gravitavano all’interno dell’infrastruttura di trasporto per elemosinare denaro necessario all’acquisto di stupefacenti nei pressi della Stazione di Rogoredo”. Un provvedimento, infine, ha riguardato un cittadino senegalese molesto che infastidiva i turisti in piazza Duomo tentando di vendere loro la propria mercanzia. L’eventuale violazione di tali prescrizioni viene sanzionata con la pena dell’arresto da 6 mesi a 1 anno.
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