Un nuovo vaccino basato sugli anticorpi monoclonali ha superato la fase preclinica e si dimostra promettente per la successiva sperimentazione di fase I, che dovrebbe partire tra qualche mese. Questo l’incoraggiante risultato, riportato sulla rivista Nature Communications, raggiunto dagli scienziati del Vaccine ResearchInstitute (VRI) e dell’Universite’ Paris-Saclay, che hanno sviluppato un vaccino composto da un anticorpo monoclonale che colpisce le cellule dendritiche, che svolgono un ruolo chiave nella stimolazione del sistema immunitario.
L’anticorpo monoclonale assemblato dal gruppo di ricerca è composto anche da una proteina di SARS-CoV-2, che stimola le cellule dendritiche. Gli scienziati hanno terminato le analisi precliniche, che suggeriscono una buona efficacia e un’ottima tolleranza. L’inoculazione sembra inoltre in grado di suscitare una forte risposta immunitaria e la produzione di anticorpi neutralizzanti.
Stando ai risultati della sperimentazione animale, una dose del vaccino sviluppato dagli autori è associata a una protezione migliore rispetto a quella osservata negli individui precedentemente infettati dal virus. Le analisi in vitro mostrano che il vaccino risulta efficace anche contro le varianti di preoccupazione emerse negli ultimi mesi. Gli studi di sperimentazione dovrebbero iniziare nel 2022 e prevedono l’arruolamento di pazienti convalescenti e persone che hanno ricevuto un vaccino di prima generazione, ma sono previste somministrazioni a chi non e’ mai stato esposto alla vaccinazione ne’ a SARS-CoV-2.
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