Viale Argonne è uno dei viali più ampi di Milano: 100 metri tra le 2 cortine di edifici.
Eppure Sala e Granelli sono riusciti nell’impresa di ridurlo a una sola corsia per senso di marcia. E cosi snaturano e intasano un grande asse di attraversamento della città est/ovest.

Con la scusa di risistemare le zone di superficie sopra la M4 è stato avviato un cantiere senza che se ne fosse mai discusso in Consiglio Comunale.
Cosa prevede il progetto? Allargamento del marciapiede nord e della grande aiuola centrale, riduzione delle aree di sosta a lato dei marciapiedi, eliminazione dei parcheggi a lisca di pesce sui parterre (almeno 300 posti in meno su 2 lati dell’aiuola), riduzione delle carreggiate di marcia da 4 a 2 e infine demolizione delle 2 piste ciclabili esistenti dentro l’aiuola centrale verde per realizzarne 2 nuove a bordo strada.
Avete capito bene! Granelli ha demolito 2 storiche piste ciclabili, costruite negli anni 80, per realizzarne altre 2 sempre sulla stessa direzione a 4 metri di distanza! Con una unica differenza: le vecchie ciclabili passavano nel verde, le nuove accanto ai tubi di scappamento!
Inevitabili le code e i ritardi per la linea 54. Colonne di auto in entrata e uscita si ammassano assieme ai bus Atm nell’unica corsia di marcia in quella che per 70 anni è stata una grande ed elegante via di accesso a Milano.
La demolizione delle 2 ciclabili con la parallela costruzione delle 2 nuove piste si configura come un vero e proprio spreco di denaro pubblico che pagheremo tutti, anche se mimetizzato nelle spese di riqualificazione per la M4. Contro questo presenterò un esposto e da qualche giorno è in corso una raccolta di firme guidata dal comitato M4 Est di Cristina Bernardini.

Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Per me sala Granelli Maran sono impazziti. Pericolosi, inadatti, ignoranti, spendaccioni con denaro pubblico. Da cacciare
Stanno portando Milano, la nostra Milano alla più alta degradazione. E’ uno schifo. Hanno iniziato con Corso Buenos Aires e dove finiranno?
E’ chiaro che non vogliono ridurre l’inquinamento ma eliminare le auto senza che gli abitanti siano stati espressamente interrogati sulla futuro della loro mobilità personale. Mi meravilgio che gli abitanti di Buoenos Aires, di Legioni Romane ed ora di Argonne non scendano in strada a combattere per i loro diritti!!
Finalmente un decoroso e funzionale riassetto di viale Argonne. Mi sfuggono le “storiche piste ciclabili anni ’80.. 😄”… Ben venga un finalmente dignitoso ammodernamento!
Si vede che non vivi in viale Argonne, opinione da ignorante.