Bernardo: “A Milano circa 60% edifici scolastici con problemi. Perché non sono stati sistemati durante la dad?”*

Milano

«Domani (oggi ndr) a Milano oltre 700 scuole di proprietà del Comune ripartiranno a pieno regime, e purtroppo circa il 60% di queste ha importanti difetti strutturali, conseguenza di anni di scarsa attenzione da parte dell’amministrazione comunale, che è responsabile delle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria. Nell’ultimo anno, come sappiamo, la didattica in presenza ha subìto degli stop forzati, ed è in quei momenti che il Comune sarebbe dovuto intervenire, anche perché il sindaco uscente ha avuto per buona parte del 2020 poteri commissariali in materia di edilizia scolastica, materia che sarà una priorità se i milanesi decideranno che saremo io e la coalizione di centrodestra a guidare la città.

Abbiamo già preparato un piano quinquennale da 350 milioni per riqualificare le scuole di proprietà del Comune (tra i punti chiave l’efficientamento energetico e la sicurezza sismica) e ciò sarà possibile anche grazie ai fondi messi a disposizione dal Recovery Fund. A questo proposito, per poter investire i soldi in modo rapido ed efficace, servirà potenziare il personale comunale dedicato alla progettazione e alla gestione dei lavori di edilizia scolastica. In quest’opera da 350 milioni uno dei punti centrali sarà l’abbattimento delle barriere architettoniche, perché è inaccettabile che ancora tanti studenti e docenti siano penalizzati». Così il dott. Luca Bernardo, candidato sindaco del Centrodestra a Milano.

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