Qualcuno dovrebbe suggerire a Sala che Milano non nasce con Pisapia, che non ha bisogno di nuovi cinque anni con la sua amministrazione per imporre questa città all’attenzione del Paese. “Se noi vinciamo e ci imponiamo all’opinione pubblica italiana come qualcuno che per 15 anni governa Milano con dei risultati saremo un riferimento importante per il nostro Paese”.
In realtà i risultati degli ultimi dieci anni sono peggiorativi o proprio non si vedono. Il tono trionfalistico è veramente stonato. E vorrei evidenziare che Milano è il suo capitale umano, che sa inventare, creare, produrre, fare rete, coordinare, lavorare con impegno e responsabilità. Una città che vive di luce propria, che da sempre è “centrale” nella sfera economica in Italia. Parte di quel fantastico capitale umano è stato dimenticato, costretto a una “non dignità” che ora va capovolta.
Il capitale umano produttivo o artistico sa mettere in atto una Milano pulsante, con il diritto a un’equità sociale che né Sala né Pisapia hanno voluto realizzare. In un’intervista che mi concesse, Vittorio Sgarbi ad una domanda rispose “Milano sa andare avanti anche da sola. Ne ha le capacità”. Allora non erano ancora evidenti i disastri dei dieci anni di amministrazione PD a cui oggi, invece, occorre porre rimedio.