E’ stato messa in sicurezza per evitare il crollo di eventuali parti pericolanti la Torre dei Moro di via Antonini, il grattacielo di 18 piani nel quartiere Vigentino di Milano, che lo scorso 29 agosto ha preso fuoco trasformandosi in una torcia incandescente. Infatti, la facciata dell’edificio interessata direttamente dall’incendio è stata ‘incamiciata’ con un’armatura metallica e una rete da una ditta esperta incaricata da inquirenti e investigatori. L’edificio, su disposizione della Procura di Milano, è sotto sequestro. L’indagine aperta con l’ipotesi di disastro colposo è a carico di ignoti e riguarda, oltre agli aspetti relativi alla sicurezza del grattacielo – in particolare i pannelli del rivestimento esterno che alle alte temperature si sono liquefatti – , le cause del maxi rogo che si è originato certamente in un appartamento al 15esimo piano e molto probabilmente sul balcone: al vaglio ci sono parecchie ipotesi, tra cui un mozzicone di sigaretta e il cosiddetto ‘effetto lente’, mentre è stato escluso un cortocircuito. (ANSA).
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