Renzi e la sfida per le Comunali a Milano: “M5S in ginocchio da Sala per avere una poltrona, ma non ce la faranno”

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Da Sinistra, da Renzi, il pensiero sulle prossime elezioni Comunali

Relaziona Repubblica: “…Renzi, che nel 2016 è stato il main sponsor della prima candidatura di Sala a sindaco, ricorda quel periodo per lanciare una frecciata dietro l’altra al Movimento Cinque Stelle:

 “Cinque anni fa ci attaccavano per l’Expo e oggi sono a pietire un posto da Sala. Ma non ce la faranno”. E ancora: “Si mettono in ginocchio per fare l’accordo” al primo turno “e non ci riescono” mentre Giuseppe Conte “viene a Milano e sbaglia anche il nome della sua candidata”, la manager Layla Pavone. “Solidarietà e abbracci a Conte”, scherza, ma non troppo: “I Cinque Stelle sono finiti, tanto hanno già abolito la povertà, ora possiamo serenamente consegnarli al passato”. Replica a distanza Layla Pavone: “Renzi come sempre ragiona sulle poltrone e parla di Movimento 5 Stelle alla ricerca di un posto. Parlare di valori con chi non ha mai rispettato la parola data è troppo complicato, Renzi continui a occuparsi del suo partito dello zero virgola e di poltrone”.

Come sempre Renzi non le manda a dire, e incalza: “Mentre Beppe Grillo andava a Rho e diceva che nessuno sarebbe mai venuto a visitare Expo noi dicevamo l’esatto opposto”. Tra allora e oggi ci sono stati “il successo” dell’Esposizione, “l’elezione a sindaco di Sala”, il “fallimento della narrazione grillina” e, punto su cui Renzi glissa, diverse divergenze di idee con lo stesso Sala. Ma oggi è un altro giorno e il “mio in bocca al lupo” è per la “sua seconda vittoria”. E per l’elezione, in Consiglio comunale, di Lisa Noja, la parlamentare di Italia Viva alla guida della lista riformista, con Laura Specchio e Giulia Pastorella. E così, mentre il pubblico si spertica in applausi, risate e gesti scaramantici, parte l’appello semiserio: “Cari milanesi, fate vincere Sala subito che così si risparmia e chi di voi è più moderato e un po’ più di destra voti la nostra lista, quella dei Riformisti”. L’ex presidente del Consiglio guarda già al dopo amministrative e immagina una “Milano che è la capitale del rilancio economico, culturale” e che sarà la “guida della ripartenza italiana”, in una sorta di “umanesimo” che la porterà fino a quelle “Olimpiadi che Roma si è giocata”. È un Renzi show quello che si accende appena fuori dal Parenti, con un pubblico di tifosi che ride ad ogni battuta.”

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