Incendio: inquilini insoddisfatti soluzioni Comune, ma Sala pensa alle elezioni

Milano

Con molta calma, con lentezza esasperante per gli inquilini sfollati dopo l’incendio del grattacielo di via Antonini, il comune con il pressapochismo che gli è abituale, ha cercato una pseudo soluzione che non piace ovviamente ai cittadini colpiti da un simile dramma. E la partecipazione umana di Sala è totalmente assente perchè la campagna delle illusioni, pardon, elettorale è prioritaria.

Riferisce Ansa “Siamo insoddisfatti perché quelle adottate dal Comune sono soluzioni che non risolvono nulla ma ci dobbiamo impegnare noi per le case e, sotto il profilo dei contributi, abbiamo delle situazioni di reddito molto strette”.
Così Mirko Berti, portavoce degli inquilini della Torre dei Moro, ha commentato le misure prese dal Comune di Milano per andare incontro alle famiglie che sono rimaste senza casa dopo l’incendio che ha distrutto il loro palazzo.

    “I contributi gestiti così ci lasciano poco o niente, vanno bene per la campagna elettorale. Ma non risolvono i problemi di 80 famiglie – ha spiegato Berti -. Ci hanno presentato una lista di appartamenti che prevede che noi contattiamo gli operatori e dobbiamo negoziare con loro il fatto di derogare alla soglia dei 40 mila euro di reddito annuale per accedere. Mi dai una soluzione abitativa dove devo andare a negoziare con i sindacati e tutto questo con i problemi che già abbiamo”. Credo che ognuno possa fare le sue deduzioni.

Anna Ferrari

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