Si tratta di puntualizzare con serenità il momento di una campagna elettorale a volte velenosa, fuori dal buon senso, competitiva forse anche tra i partiti di una coalizione. Le provocazioni della sinistra spingono Bernardo a controbattere e poi ancora, quasi che le parole giocassero una partita di pingpong. Cerchiamo di essere concreti: Bernardo sta incontrando la marea di persone fortemente deluse da Sala e Sala incensa il proprio operato (?) con opportunismo e spesso bugie. Considerata la realtà delle cose sono utili le considerazioni di Fabrizio De Pasquale (F.I) rilasciate in un’intervista ad “Affari Italiani”
“Non ha ancora vinto Beppe Sala. Non bisogna farsi demoralizzare da campagna iniziata con sondaggi, e poi con il vocale. Certo non bisogna farsi tirare in trappola, e ci vuole più saggezza. Ma la specialità della sinistra è trascinarci su argomenti più secondari, rispetto al tema vero su queste elezioni.”
Che sarebbe?
Che cosa fare per far ripartire la città. Lo sforzo del centrosinistra è di portarci su terreni scivolosi, come il tema del candidato sindaco se è valido o meno. Ma non dobbiamo cascarci: questo è il nostro candidato sindaco e non possiamo demoralizzarci. E lo dico io che rappresento un partito che aveva fatto ben altre proposte. Dobbiamo essere uniti per portare avanti la candidatura. La competizione tra Fdi e Lega non ci fa bene, mentre FI si vuole qualificare come un centrodestra serio e responsabile.
Forza Italia, molta fatica, quali sono le previsioni?
I sondaggi purtroppo oramai sono divenuti uno strumento di campagna elettorale. E se li può permettere solo chi ha i soldi, ovvero la sinistra. I sondaggi sono basati sulla notorietà del candidato sindaco, e non sui partiti. Io escludo che ci siano cittadini arrabbiati con Sala che possano essere condizionati dal vocale di Bernardo o dalle dichiarazioni di Feltri. Il cittadino arrabbiato con Sala voterebbe qualunque candidato piuttosto che Sala. Quel dato che diceva che il centrodestra aveva gli stessi voti del centrosinistra, qualcuno mi deve dimostrare che è sbagliato.

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano