Parrebbe che l’illegalità procuri voti a Sala: Rackete come sponsor, volantini fuori moschee abusive, antagonisti

Milano

Non sapevo che l’illegalità potesse essere un bacino di voti di cui tener conto usando tolleranza e benevolenza, ignorando i problemi che si vengono a creare con i cittadini regolari, ma evidentemente Sala ha visto “lungo” come si suol dire. E così, smentendo le promesse di cinque anni fa, i centri sociali abusivi prosperano, le moschee con la caratteristica dell’abusivismo senza regole stanno sempre al loro posto. Oltre le otto liste spesso in contraddizione sulle soluzioni, c’è la vasta platea degli antagonisti e dei musulmani. Portatori di situazioni illegali, disturbo alla quiete pubblica e prevaricazione a volte violenta. Ma che il PD facesse distribuire volantini elettorali fuori dalle moschee abusive della città, diventa brevemente mettersi dalla parte degli abusivi per un futuro che può continuare. Un modo di intendere la campagna elettorale anche questo.

E l’apoteosi di un mito l’ha denunciata la Meloni in piazza Duomo “Il sindaco fa campagna a braccetto con Carola Rackete, la comandante della nave Sea Watch che sarà sul palco con Sala ad un evento organizzato dai Verdi Europei. Rackete in combutta con gli scafisti caricò migranti e speronò la motovedetta della Guardia costiera per entrare in porto. Quale messaggio vuole dare Sala – domanda un’altra volta retorica -, che le leggi non si rispettano e le forze dell’ordine si possono aggredire?».

Già, parrebbe che le leggi per Sala siano un optional.

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