Voglio vedere paginate a caratteri cubitali su Repubblica, Corriere, Il Fatto, Il Manifesto, l’Espresso per giorni con il titolo “Mimmo Lucano condannato a 13 anni e due mesi di carcere”, non per un piacere sadico, ma per capire i contorsionismi di scrittura dei giornalisti giustizialisti ad oltranza con personaggi che non abitano a sinistra. E’ un giudizio di primo grado e il mio garantismo fino al terzo grado c’è per tutti, ma la sentenza fa crollare la gestione ultra buonista dell’ex sindaco di Riace, rende palese una chiamiamola disinvoltura di trattamento dei fondi pubblici non certo esemplare, anche se la sinistra ha inneggiato al suo operato e attonita, grida “incredibile” (Orfini e Frantoia).
Ma “A Riace comandava Lucano – ha spiegato durante la requisitoria il pm Michele Permunian – era lui il dominus assoluto, la vera finalità dei progetti di accoglienza a Riace era creare determinati sistemi clientelari”. Secondo l’accusa, che ha fatto leva sulle intercettazioni accumulate durante le indagini, l’ex sindaco si muoveva solo “per un tornaconto politico-elettorale”. Altro che accoglienza. “Contava voti e persone – ha spiegato il pubblico ministero di Locri – chi non garantiva sostegno veniva allontanato”. E tra le accuse a carico di Lucano associazione a delinquere, truffa, concussione, falsità ideologica e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La procura di Locri.
Beppe Sala tace, troppo impegnato con la Greta e con incontri vari, naturalmente internazionali, ma a suo tempo ebbe a dire che Lucano era il suo modello, un mito da imitare e preparò quell’accoglienza megafonata da tutti i Media per insignirgli la cittadinanza onoraria. E i milanesi dovrebbero essere felici, onorati da un cittadino condannato a 13 anni. ? Sala come Lucano? Una prospettiva horror.

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
Per la sinistra giustizialista è un un grande errore del giudice e che quindi in appello sarà scagionato.
Tutto normale ma io mi domando : possibile che ancora milioni di italiani imbecilli votano ancora per la sinistra?