La nuova Giunta di Sala ha un solo merito. Quello di essere stata nominata in fretta e di evitare alla città un vuoto di potere post elettorale.
Per il resto Sala ha mantenuto le sue promesse rispetto all’ingresso di Giovani e Donne e ha cambiato parecchio. Sulla esperienza e conoscenza dei nuovi Assessori però ci sono molti interrogativi.
2 settori importanti come lo sport (e San Siro) e i Servizi civici sono stati affidate a 2 giovanissime e neoelette consigliere PD e Lista Sala: Gaia Romani e Martina Riva.
L’Ambiente è affidato alla talebana verde Elena Grandi, contraria a ogni tipo di sviluppo successivo alle palafitte.
I Servizi Sociali sono affidati a Lamberto Bertole, ex presidente del Consiglio Comunale, da sempre in prima linea contro i centri per il rimpatrio, molto vicino a Majorino.
I trasporti vanno ad Arianna Censi, esponente di lungo corso del PD in provincia/città metropolitana: speriamo che valga per ricordarsi delle esigenze dei pendolari .
Misteriose sono poi le riconferme, come Assessori ma con altre deleghe, di Anna Scavuzzo e Marco Granelli. Non sembravano oggettivamente i migliori della precedente Giunta, né hanno grosse professionalità in materia: Marco Granelli proviene dalla Caritas e metterlo alla Sicurezza e come nominare la Bonito Ministro della Difesa.
Maran andrà nel difficile Assessorato alla Casa dopo aver battuto il record di preferenze nel PD. Sala lo ritiene troppo indipendente e manovriero e gli ha tolto l’Urbanistica che va a un tecnico, l’Arch Tancredi, certamente competente. In pratica le grandi partite urbanistiche le vuole decidere Beppe Sala senza intrusioni del PD.
Cultura e Bilancio vanno infine a Tommaso Sacchi, già braccio destro di Boeri e Emanuel Conte già Presidente della commissione Bilancio: in questo caso 2 persone che conoscono la materia.
Complessivamente si può dire che Sala ha privilegiato l’immagine alla funzionalità: Assessori giovanissimi e molte donne ma con poca esperienza amministrativa. Ma questa è la priorità di Beppe da sempre. Come al solito il PD ha dovuto ingoiare bocconi amari dopo aver sgobbato parecchio in campagna elettorale. Sala aveva una visione padronale di Palazzo Marino prima, figuriamoci ora che ha preso, grazie ai tanti astenuti, il 57% dei voti…
.
.
Fabrizio De Pasquale
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Ha preso il 57% dei votanti ma solo il 27% dei milanesi !!
Ricordiamocelo sempre !!!
E se lo dovrebbe ricordare pure Sala che guida la citta’ con una minoranza di cittadini che l’ha votato !!!!