Fino al 24 ottobre al PAC la settima edizione del progetto di fotografia sociale
Con un’offerta per gli scatti in mostra si potrà contribuire a sostenere l’operato di Erika Associazione per la lotta ai Disturbi del Comportamento Alimentare Nove ragazze e un ragazzo affetti da disturbi del comportamento alimentare sono i protagonisti del nuovo progetto di “Ri-scatti”, dal titolo “Fino a farmi scomparire”. In programma fino al 24 ottobre, la mostra è ideata e organizzata dal PAC Padiglione d’Arte Contemporanea e da Ri-scatti Onlus. L’esposizione si propone di superare il mito occidentale della magrezza come sinonimo di bellezza e perfezione, sottolineando come questo non rappresenti la causa prima della malattia. Cento fotografie raccontano storie diverse, di sofferenza, di disagio, di paura, nelle quali l’idea di controllare lo stimolo della fame e di vivere senza il cibo diventano gli obiettivi da perseguire e ai quali rivolgere gli sforzi per annullare la propria fisicità, per limitare la propria presenza, quasi in un disperato tentativo di voler scomparire. La mostra vuole porre l’attenzione sulle responsabilità collettive di una società condizionata dai social media, dove l’esibizione del corpo è un potente mezzo di comunicazione e di relazione, e dove essere magri diventa il requisito indispensabile per essere e sentirsi accettati. Rischi che viaggiano anche attraverso pericolosissimi siti internet, blog e forum “pro anoressia” e “pro bulimia” che forniscono criminali istruzioni per diventare sempre più magri.
“RI-SCATTI. Fino a farmi scomparire” è un viaggio senza filtri e senza forme edulcorate nelle vite di un gruppo di ragazzi che stanno cercando di reagire a una malattia che ha portato i loro corpi all’esasperazione, a forme di comportamento ai limiti dell’autolesionismo atte a contrastare l’eventuale aumento di peso, quali il vomito autoindotto, un ampio uso di lassativi e diuretici, un’intensa attività fisica e una valutazione di sé indebitamente influenzata dalla propria immagine riflessa in uno specchio. I protagonisti di Ri-scatti, oggi consapevoli della loro sofferenza, hanno così deciso di provare a riscattare sé stessi attraverso l’arte della fotografia, accantonando quella paura di deludere e di fallire che li aveva accompagnati nella fase più acuta della malattia, mettendo a tacere quei pensieri di rabbia, di tristezza, di disperazione e di solitudine che avevano condizionato i loro comportamenti in famiglia, a scuola, con gli amici. Tutte le fotografie realizzate per il progetto e il catalogo pubblicato da Silvana Editoriale saranno acquistabili durante il periodo della mostra e l’intero ricavato sarà utilizzato per supportare le attività dell’Associazione Erika con sede presso l’Ospedale Niguarda, a sostegno dei pazienti e delle loro famiglie.
INFORMAZIONI
www.pacmilano.it – www.ri-scatti.it
ORARI
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.30 – Ingresso libero
PERFORMANCE TEATRALE
Sabato 16 ottobre 2021 ore 18:00
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al link
Durata 60 minuti circa, unica replica. Un video, accessibile anche nei giorni successivi, racconterà il laboratorio teatrale svolto a Roma del quale l’evento costituisce l’esito finale.
Accesso consentito esclusivamente previa misurazione della temperatura corporea ed esibizione di Green Pass con obbligo di indossare la mascherina.
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.