15 ottobre, sembrava potesse esserci l’apocalisse: da Trieste in giù proteste e manifestazioni hanno salutato il debutto dell’obbligo di Green pass per milioni di lavoratori. Registrati disagi, specie nelle zone portuali, ma l’Italia non si è fermata. A Trieste oltre cinquemila persone si sono raggruppate davanti al porto tra urla ‘libertà’ e slogan contro il Governo Draghi. I portuali hanno impedito ai militanti di Forza Nuova e di estrema sinistra di accedere nell’area. Insomma l’operatività in Italia non è stata compromessa ed è stata premiata la fermezza di Draghi. Ieri Roma e Milano protagoniste ancora di proteste anche se per ragioni diverse. A Roma si manifesta contro i neo-fascisti più o meno immaginari, all’invito ampiamente condiviso di Landini patron della CGIL. E San Giovanni accoglie il tribuno che cita la costituzione per sciogliere Forza Nuova ed è sonoramente applaudito. Riferisce Il Giornale “…Persino Mattia Sartori, leader delle Sardine, non è voluto mancare a questa grande passerella che ha visto sfilare anche vari esponenti della società civile che guarda a sinistra come Luxuria, Don Ciotti e tanti altri. “Non c’è nessuna bandiera, è pretestuoso definirla una piazza elettorale, anzi, mi ricorda la piazza delle Sardine”, ha osato dire Sartori, neo-consigliere comunale di Bologna, eletto ovviamente tra le file di quel Pd che aveva definito “tossico”. Perché, a sinistra, ci si ama e ci si odia, ma quando si tratta di agitare elettoralmente lo spauracchio del fascismo si ritrovano tutti in piazza. Strano, ma vero proprio il giorno prima dell’apertura dei seggi per il ballottaggio a Roma…”
A Milano il corteo no-pass esibisce molti striscioni e cartelli contro il sindacato.
“Landini babbeo il popolo in corteo”, “Cgil Cisl e Uil i fascisti siete voi”, “Solidali con i portuali di Trieste” sono solo alcuni degli slogan nel corso del tredicesimo sabato di agitazione
Qualche migliaio i manifestanti. Il corteo ha attraversato le vie della città creando numerosi disagi al traffico visto che la trattativa per un percorso autorizzato tentata in questura è fallita, dopo che i manifestanti avevano chiesto la revoca dei Daspo già emessi nelle precedenti occasione. E’ questo infatti il 13° corteo No Green Pass che si svolge a Milano, ed è decisamente più partecipato rispetto ai precedenti, ma i partecipanti sono stati controllati dalle forze dell’ordine, nonostante abbiano bloccato le macchine e invitato gli automobilisti fermi a partecipare alla protesta. Deviato anche il traffico dei mezzi di superficie.
Arrivati ai Bastioni di Porta Nuova alcuni anarchici presenti alla manifestazione No green pass hanno provato a dividere il corteo puntando in direzione della sede della Regione. Il tentativo è stato però subito bloccato dalla polizia che li ha fatti rientrare nel corteo.
Viene da chiedersi “A chi giova tanto disordine?”
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano