Non sono emersi profili penalmente rilevanti nella gestione del Pio Albergo Trivulzio, la storica casa di riposo di Milano, durante la fase più critica dell’emergenza Coronavirus. Per questo la procura di Milano ha chiesto l’archiviazione del fascicolo di indagine che vedeva il direttore generale della più grande Rsa di Milano, Giuseppe Calicchio, sotto accusa per omicidio colposo e epidemia colposa insieme alla stessa società, indagata per responsabilità amministrativa. Le indagini, condotte dai pm Mauro Clerici e Francesco De Tommasi sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, non hanno fatto meregere nessun nesso causale tra il boom di decessi da Covid registrati tra gli ospiti del Trivulzio ed eventuali carenze o omissioni nella gestione dell’emergenza da parte dell’ex dg. “Lo standard probatorio richiesto al riguardo richiederebbe la dimostrazione precisa del nesso causale tra il singolo evento dannoso e una specifica condotta riprovevole: il che pare senz’altro da escludere sulla base delle evidenze acquisite”, si legge nel provvedimento che ora passa all’esame di un gip.
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