Si è aperta la prima seduta del consiglio comunale dopo il voto. In apertura, è stato dedicato un minuto di silenzio a Luigi Amicone, ex consigliere comunale e giornalista, scomparso lunedì notte.
“Mancherà veramente tanto, era una persona anomala, particolare, dall’intelligenza viva. Una persona di rara genuinità e trasparenza. A nome di tutti faccio le condoglianze alla famiglia”, ha commentato il sindaco Giuseppe Sala.
“È bastato il primo Consiglio comunale a evidenziare le crepe del centrosinistra, che inizia questo mandato in maniera litigiosa. – commenta Gianluca Comazzi, Consigliere comunale e capogruppo di Fi in Consiglio regionale-Oltre all’elezione del presidente del Consiglio comunale, avvenuta dopo un’aspra battaglia interna al Pd, la sinistra si porta dietro gli strascichi di una giunta studiata ad arte per non fare ombra al sindaco Sala ma che ha lasciato scontenti molti. Baruffe che non interessano ai cittadini, che dai loro rappresentanti si aspettano ben altro: voglio ricordare che nei prossimi anni Milano dovrà affrontare sfide importanti, tra cui la riqualificazione degli Scali ferroviari, che dovrà modificare il volto della città con la creazione di nuovi quartieri sostenibili e vaste aree verdi e l’approntamento di grandi opere pubbliche e infrastrutturali, in vista delle Olimpiadi invernali del 2026. Personalmente, posso già affermare che – assieme ai miei colleghi di opposizione – continuerò a essere una ‘spina nel fianco’ per il sindaco Sala, nell’interesse di tutti i milanesi che chiedono meno tasse, una viabilità migliore e una città più sicura e a misura di tutti”.
A margine il prof Luca Bernardo, ribadisce l’intenzione di restare in Consiglio comunale come consigliere di opposizione- “Confermo che rimarrò cinque anni in Consiglio comunale e non prenderò l’aspettativa continuerò a fare il mio lavoro”. Aggiungendo “Sono contro qualsiasi totalitarismo sia delle sinistra sia della destra. Io firmerò il documento dove si dice chiaramente che si è antifascisti, cosa che abbiamo detto e ridetto, soprattutto il sottoscritto e su questo tema non c’è alcun dubbio. Io sono antifascista e parlo io per la mia posizione personale. Ognuno risponde personalmente di quello che fa, sul fatto che tutti debbano firmare questo documento credo che sia una cosa normale, un patto di antifascismo e contro i totalitarismi mi sembra assolutamente normale e una cosa del genere non dovrebbe essere in discussione. Ho incontrato il sindaco Sala qualche giorno fa, ritengo che le polemiche siano terminate e dobbiamo immaginare tutti insieme lo sviluppo della città”
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