Il Natale 2021 rischia di essere il più “salato” degli ultimi anni sul fronte di prezzi e tariffe per effetto del caro materie prime e ora in particolare per i prezzi del gasolio. Secondo i dati settimanali del ministero della Transizione Ecologica, salgono ancora i prezzi dei carburanti, che si attestano, in modalità self service, a 1,746 euro al litro per la benzina, a 1,608 euro per il gasolio e a 0,826 euro per il Gpl.
“Rialzi stellari. Anche questa settimana spiccano il volo i prezzi dei carburanti, con il gasolio che sfonda quota 1,6 euro. Non accadeva dal 6 ottobre 2014 quando era pari a 1,606 euro. La benzina raggiunge i 1,746 euro al litro, segnando un nuovo record dal 18 agosto 2014, ossia oltre 7 anni fa, quando svettò a 1749 euro al litro, mentre per il Gpl, ora a 0,826 euro al litro, bisogna tornare addirittura al 3 febbraio 2014 per trovare un valore più alto, 0,844 euro al litro. In un anno il Gpl è più caro del 39,5%. Gli aumenti dei beni energetici, luce, gas e carburanti, non solo hanno effetti diretti sulle tasche delle famiglie e sui costi delle imprese, ma hanno un effetto indiretto sul costo finale di tutti i prodotti, dal latte al pane, con conseguenze gravi per l’inflazione e la ripresa economica. Per questo il Governo deve intervenire prima del varo della manovra, riducendo le accise dei carburanti, dell’elettricità e del gas” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
Gasolio e benzina alle stelle da inizio anno
Dall’inizio dell’anno, dalla rilevazione del 4 gennaio, ossia 9 mesi e mezzo fa, un pieno da 50 litri costa 15 euro e 22 cent in più per la benzina e 14 euro e 44 cent per il gasolio, con un rialzo, rispettivamente, del 21,1 e 21,9%. Su base annua è pari a un rincaro ad autovettura pari a 365 euro all’anno per la benzina e 347 euro per il gasolio. “In un anno, dalla rilevazione del 26 ottobre 2020, quando la benzina era pari a 1.388 euro al litro e il gasolio a 1.259 euro al litro, un pieno da 50 litri costa 17 euro e 91 cent in più per la benzina e 17 euro e 47 cent in più per il gasolio, con un’impennata, rispettivamente, del 25,8% e del 27,8%. Un balzo che equivale, su base annua, a una stangata pari a 430 euro all’anno per la benzina e a 419 euro per il gasolio” conclude Dona. Tutto questo avviene mentre i prezzi del petrolio sono in forte rialzo sui mercati dopo che anche l’Arabia Saudita, come altri membri dell’Opec+, ha espresso cautela sull’aumento della produzione rilevando come la crescita della domanda sia ancora influenzata dalla pandemia. Il greggio rti del Texas si muove intorno a 84,5 dollari al barile mentre il Brent del Mare del Nord ha superato ieri la soglia degli 86 dollari a 86,2.
Natale salato con materie prime ed energia
Ma quello dei rialzi dei prezzi della benzina è solo una voce della stangata in arrivo a Natale dagli italiani che, secondo il Codacons, potrebbe costare a parità di consumi rispetto al periodo pre-pandemia (2019), quasi 1,4 miliardi di euro in più . (fonte Wall Street)
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