Prestazione monumentale del Milan ieri sera all’Olimpico. Il Milan nella prima ora di gioco ha annichilito i giallorossi con un impressionante dominio fisico e tecnico a centrocampo. Se la Roma ha avuto un paio di occasioni in contropiede, il Milan ha segnato 2 goal (Ibra su punizione e Kessie su rigore), più due goal in fuorigioco millimetrico annullati a Leao e Ibra e almeno 2 grandi occasioni per gli stessi attaccanti.
Al 65′ però la partita cambia spartito. L’arbitro Maresca, confusionario nell’uso dei cartellini, non vede un evidente fallo su Krunic, la Roma recupera palla in attacco e Theo Hernandez commette fallo su Zaniolo, beccandosi il secondo giallo. In 10 contro 11 il Milan si chiude nell’ultima mezz’ora.
La Roma tenta assalti disperati non dovendosi più guardare dalle ripartenze del Milan. Mourinho però non ha dato nessun gioco alla Roma. Ha invece accentuato col suo istrionico comportamento a bordo campo il vittimismo e la paranoia sugli arbitri che già abbondano nel calcio e nel giornalismo sportivo romano.
Finale 2 a 1 per il Milan con goal al 92° di El Sharawy che si aggiusta la palla con la mano.
Milan e Napoli hanno creato un fossato con le altre big. La Juventus è a meno 16 e solo l’Inter, a meno 7, potrà concorrere con loro per lo scudetto. Anche perché difficilmente entrambe le 2 squadre, che fino ad oggi hanno veramente giocato meglio delle altre, potranno proseguire su questi ritmi.
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