Da cittadina un plauso alla volontà della maggioranza vaccinata che non intende restare solo a guardare la devastante protesta dei no pass. In breve, la reazione è legittima e sacrosanta, considerato l’aumento dei contagi e con un’alta percentuale dei no vax. La Lombardia ha contrapposto al propagarsi del virus l’alta percentuale degli immunizzati, ma Milano ne ha risentito.
A Trieste fino al 31 dicembre 2021 piazza Unità d’Italia sarà vietata alle manifestazioni di protesta al Green pass. La decisione, è stata resa nota direttamente dal sindaco Roberto Di Piazza e dal prefetto Valerio Valenti, in seguito alla impennata di contagi nella città giuliana legata ai cortei e ai presidi contro l’obbligo del certificato verde.
Albertini, ex Sindaco, ha parole durissime per la situazione a Milano “Una ribellione contro lo Stato, la collettività, la legge, un qualcosa che non sanno spiegare fino in fondo. Un atteggiamento in cui io vedo una sorta di disadattamento sociale». Spiega Stefano Zecchi «Esiste una parte della società che utilizza momenti particolari e contingenti per manifestare il proprio dissenso, aggregandosi a queste realtà. Credono di avere il diritto di dire qualsiasi cosa, in nome della democrazia. Il problema è che manca il controllo dell’ordine pubblico: si consente di manifestare entro certi limiti, ma se i manifestanti non rispettano regole e percorsi concordati vanno bloccati»
Sergio Scalpelli, lista Riformisti in appoggio a Sala è esasperato «È già da qualche settimana che penso che queste manifestazione andrebbero vietate. Sono diventate assolutamente insopportabili per come tengono in scacco la città. A Milano, come nel resto del Paese, che si sta riprendendo grazie alla campagna vaccinale, vedere manifestazioni permanenti che impediscono ai commercianti, che sono stati chiusi per mesi, di lavorare e ai cittadini di andare in giro liberamente è intollerabile».
Evidenziano sia Albertini che Scalpelli un clima che ha l’odore di un tempo, quello delle BR:«I No vax sono, in chiave di farsa, i seguaci delle Br e della violenza marxista leninista. Per la nostra Costituzione tutte le opinioni sono accettabili, ma i mezzi sono discriminati e qui ci troviamo di fronte a manifestazioni non autorizzate, illegali, che quindi andrebbero sciolte». (Albertini)
“ Io ho 60 anni e mi ricordo benissimo i sabati rossi a Milano negli anni Settanta che si concludevano spesso con una minoranza di estremisti di sinistra che si scontravano con la polizia. Ecco: non si capisce perché questa minoranza non venga isolata». (Scalpelli)
La proposta di Scalpelli «Io credo che si dovrebbe organizzare un’operazione bipartisan sotto lo slogan Per la libertà in cui la cittadinanza si riunisce per un’ora in piazza Duomo per far capire che la libertà del singolo finisce dove inizia quella degli altri. Bisogna far sentire alla minoranza che calpesta la libertà di tutti che è il momento di farla finita».
«I No vax sono, in chiave di farsa, i seguaci delle Br e della violenza marxista leninista. Per la nostra Costituzione tutte le opinioni sono accettabili, ma i mezzi sono discriminati e qui ci troviamo di fronte a manifestazioni non autorizzate, illegali, che quindi andrebbero sciolte». (Albertini)
– Ma che cazzo si è fumato? –