Stadio,
“Sui progetti futuri relativi a San Siro non abbiamo preclusioni ma è quantomeno anomalo apprendere dagli organi di stampa o da sporadiche dichiarazioni del sindaco che la discussione, anziché avvenire dentro l’aula consiliare di Palazzo Marino, si svolga da altre parti e in altri luoghi. È evidente che per l’amministrazione i consiglieri – di maggioranza e di opposizione – sono semplici automi, il cui compito è pigiare un bottone due volte a settimana” afferma Gianluca Comazzi, consigliere comunale di Milano e capogruppo di Forza Italia in Regione Lombardia. “Trovo – prosegue – che la prassi sin qui adottata sia irrispettosa del ruolo che il Consiglio dovrebbe avere nel discutere scelte importanti come questa. Decisioni di un tale impatto sulla città devono essere prese col parere di chi rappresenta i cittadini dentro il Comune, non in conciliaboli ristretti ed elitari. Stupisce inoltre – conclude Comazzi – l’incoerenza dei Verdi, che per tutta la campagna elettorale hanno condannato la cementificazione di Milano ed espresso la necessità di ridurre il consumo di suolo e oggi accettano qualsiasi cosa senza fiatare. A prescindere dall’idea che ciascuno di noi può avere su un progetto come quello dello stadio San Siro, credo sia legittimo che la questione venga affrontata nelle sedi opportune, ovvero nell’aula di Palazzo Marino”.
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