Derby non bello ma emozionante

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Il derby numero 300 si è concluso con un pareggio per 1 a 1. Entrambe le squadre hanno avuto, in momenti diversi, la possibilità di vincerlo.

Il Milan ha pagato per circa un’ora dazio alle scelte di Pioli. Il mister, certamente artefice del Milan spumeggiante di questa stagione, ha sbagliato la formazione iniziale. Pioli in difesa ha sostituito lo squalificato Theo Hernandez con Ballo Touré, davanti ha messo Ibrahim Diaz sulla ala destra lasciando Krunic a fare da mezzala. La scelta, che l’allenatore ha motivato con la necessità di mettere in difficoltà la difesa di marcantoni dell’Inter, non ha pagato: proprio sulle 2 fasce gli esterni dell’Inter Darmian e Perisic hanno fatto per un’ora il bello e il cattivo tempo. Ballo Touré è ancora acerbo per partite così importanti, il secondo rigore dell’Inter è una sua grave responsabilità. Diaz già in passato ha mostrato di essere più efficace al centro che a destra. Poi l’ingresso di Kalulu sulla sinistra e quello di Salemakers a destra hanno cambiato l’equilibrio della partita.

Fatto sta che nel primo tempo l’Inter ha trovato 2 rigori per errori marchiani di Kessie (che è stato anche spinto) e Ballo Touré. Il primo è stato realizzato dal fischiatissimo Chalanoglu, che però a parte questo non ha lasciato segni in partita. Il secondo, tirato molto angolato da Lautaro Martinez, è stato parato da Tatarusanu con un volo prodigioso.  Nel primo tempo il Milan ha avuto solo un paio di tiri di Leao, l’unico in grado di saltare l’uomo e creare situazioni pericolose. Ibra, mai raggiunto dal gioco, è stato inesistente, mentre l’Inter ha avuto 2 palle goal con Martinez: una respinta sulla linea a portiere battuto e un tiro finito di poco fuori. I rossoneri  hanno  avuto la fortuna di trovare subito il pareggio su un grappolone di teste in area con una deviazione involontaria di De Vrj, scaturito da una punizione di Tonali.

Ad inizio ripresa ancora un paio di palle goal per l’Inter che faceva paura soprattutto sui numerosi calci d’angolo. Poi gli ingressi di Kalulu, Slemakers e Rebic hanno spostato l’equilibrio della partita e hanno persino risvegliato Ibrahimovic. L’Inter è parsa sulle gambe nell’ultimo quarto d’ora e il Milan ha avuto 4 occasioni per ribaltare la partita. Ibra di sinistro, Rebic dopo una serpentina, Bennacer e un palo di Salemakers hanno segnato il breve ma intenso periodo di predominio Milan.

In conclusione non si è visto del gran gioco né un gran ritmo, le squadre partivano sempre da dietro con lunghi fasi di passaggi tra portiere e difensori. L’Inter ha avuto la colpa di non attaccare di più nella prima ora, mentre il Milan sembrava mal disposto in campo e ha Martinez non molto in forma. Il Milan ha avuto il merito di non mollare mai coi suoi centrali difensivi Kier e Tomori e con Tonali e Kessie. E’ parso anche fisicamente più resistente nel finale arrembante.

Considerando la classifica e anche l’inizio della partita il Milan può dirsi soddisfatto del pareggio, mentre l’Inter ha fallito una occasione per accorciare il distacco. Non vince con le grandi perché le manca veramente uno come Lukaku e non riesce a mantenere lo stesso ritmo per tutta la partita.

Milanista dal 70

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