“Ho depositato una mozione per chiedere al sindaco Sala di intitolare a Marco Pannella i giardini di Piazza Aquileia, quelli accanto al carcere di San Vittore”. Lo dichiara Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino, che spiega: “Sono convinto che il leader radicale amerebbe essere associato a quel luogo perché oltre a essere l’unico esterno visibile dal carcere, da cui i parenti salutano i loro congiunti detenuti, lì vicino nell’800 c’era un cimitero ebraico. Sappiamo infatti quanto Marco Pannella abbia lottato per una giustizia giusta e per i diritti della minoranza ebraica e dello stato di Israele. Già nel 2016 il Consiglio Comunale aveva chiesto a larga maggioranza una deroga alla regola che chiede di aspettare 10 anni dalla morte prima di intitolare una via o una piazza a qualcuno per dedicare al leader radicale quei giardini. Purtroppo giochi di palazzo hanno reso carta straccia quel voto. Ora vedremo se il nuovo assessore alla cultura confermerà il rifiuto a chiedere ogni deroga. Su alcuni temi come la Giustizia, è bene ricordare la vicinanza politica di Silvio Berlusconi al leader radicale. Infatti uno dei primi atti della discesa in campo del Presidente di Forza Italia è stato firmare i referendum dei radicali in piazza Duomo a Milano dando un’impronta profondamente liberale al centrodestra. Nel 1994 andarono entrambi a votare al tramonto nel ghetto di Roma per evitare che votassero solo gli ebrei in quelle ore dato che erano state convocate elezioni durante la Pasqua ebraica. Ancora, nel 2013 Berlusconi e Pannella conducevano insieme una campagna referendaria sulla Giustizia. Il rapporto tra i due non è stato privo di scontri anche aspri, ma mai è mancata la stima di Berlusconi per quello che li accomunava: un instancabile amore per la libertà. Nel giorno dell’anniversario della caduta del muro di Berlino è opportuno ricordare le manifestazioni nei Paesi dell’Est organizzate da Pannella e in particolare quelle radicali nel 1968 a Sofia (dove partecipò personalmente venendo arrestato ed espulso dal paese), Mosca e Berlino Est a seguito dell’invasione sovietica in Cecoslovacchia. Non a caso negli anni ’80 l’iscrizione al Partito Radicale era gratuita per i dissidenti politici che lottavano per la libertà dei loro popoli oppressi dai totalitarismi comunisti. Pannella, in tempi di discredito della classe politica, deve essere un esempio di come invece la politica possa essere nobile e vicina ai più deboli e dimenticati”, conclude De Chirico.
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