Accolgo con grande soddisfazione l’approvazione della legge del servizio sanitario lombardo, frutto di un grande ascolto e larga condivisione”.
Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana commentando l’approvazione, ieri pomeriggio, in Consiglio regionale, della legge che riguarda la riforma del sistema sanitario lombardo.
“La pandemia – ha spiegato il presidente – ha rafforzato la necessità di quel cambio di paradigma che già la ‘Legge 23’ aveva evidenziato e provato ad attuare, ma che a causa della carenza di risorse statali si era riusciti a realizzare in parte: passare dalla ‘cura’ al ‘prendersi cura’”.
“Con gli stanziamenti del PNRR, poi – ha proseguito – è stato finalmente possibile il cambio di passo e la legge appena approvata ci consente di riorganizzare l’offerta sanitaria e soddisfare il bisogno di salute dei nostri cittadini”.
“Questi ultimi due anni – ha aggiunto Fontana – hanno reso evidente che la politica dei tagli lineari degli ultimi dieci anni aveva provocato in sanità una serie di effetti negativi. La spesa sanitaria, lo ripeto, è una buona spesa, un investimento”.
“Voglio ringraziare innanzitutto la maggioranza per la compattezza dimostrata con il voto di oggi – ha concluso Fontana – e anche tutti gli attori che ruotano attorno al sistema sanitario e che hanno dato il proprio contributo: a partire da Anci, Upl, Cal, dai medici di medicina generale, dai rappresentanti delle strutture sanitarie pubbliche e private, le associazioni dei pazienti. Un ringraziamento particolare per il lavoro svolto dalla Commissione sanità, al relatore Emanuele Monti e, naturalmente, alla vicepresidente Letizia Moratti”.
Uguale soddisfazione ha dimostrato anche Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, descrivendo la riforma come “un programma ambizioso e di alto livello, realizzabile anche grazie ai fondi del PNRR che siamo riusciti a intercettare nonostante l’ostruzionismo di qualche consigliere di opposizione. La nuova riforma sanitaria esce dall’aula e si appresta a diventare realtà: al termine di questo percorso – conclude Comazzi – ritengo doveroso ringraziare Letizia Moratti, che un anno fa ha accettato la delega più pesante e complessa all’interno della giunta. In pochi mesi il vice presidente Moratti ha permesso alla Lombardia di fare un enorme salto di qualità, con una campagna vaccinale dai risultati strabilianti e un nuovo assetto della sanità lombarda che caratterizzerà il futuro della nostra regione, ponendosi come esempio da seguire a livello nazionale e internazionale”.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845