C’era una volta l’efficienza meneghina. Ora, per quanto riguarda il Comune, ci sono solo ritardi, appalti da rifare, disagi per i cittadini ma soprattutto una amministrazione che non controlla.
La vicenda della ciclabile di Viale Monterosa è esemplare. Nel 2014 l’amministrazione Pisapia decide di rifare i 500 metri di ciclabile già esistente tra Piazza Amendola e Via Silva. Progetto definitivo pronto nel 2015 ed esecutivo nel 2017. Primo cantiere mai partito perché la ditta incaricata sostiene che il progetto è sbagliato e non realizzabile con la sommetta prevista: circa un milione su un appalto complessivo di 4,7 per rifare varie piste già esistenti. Anche la seconda ditta individuata contesta il progetto e si procede quindi ad un nuovo appalto che viene aggiudicato a una terza società a febbraio 2020. Ed è tuttora in corso.
Si noti che in Viale Monterosa le cesate di cantiere che restringono marciapiedi e carreggiate (e impediscono di usare la vecchia ciclabile!) e creano disagi a residenti e commercianti sono presenti da fine 2018 e compiono 3 anni. Dunque per rifare 500 metri di ciclabile su 2 lati (totale 1000 metri) si sono consumati 36 mesi e il nuovo termine lavori è previsto per il 18 marzo 2022. Non stiamo parlando della fase progettuale né di altri lotti tipo Amendola/ Buonarroti oppure Conciliazione/Pagano, ma solo di quei 500 metri che per 3 anni hanno fatto smadonnare migliaia di automobilisti.
Facciamo i conti : sotto la guida del grande Sindaco manager Beppe Sala, per rifare 2 ciclabili lunghe 500 metri saranno impiegati 39 mesi o 1185 giorni. Una ritmo da lumaca: meno di un metro al giorno manco fosse un tunnel sotto le Alpi. Diciamo la verità, un opera del genere in Svizzera sarebbe stata realizzata in 15 giorni.
Due domanda si impongono. Se per rifare 500 metri di ciclabile ci vogliono 3 anni, quanti ce ne vorrebbero, con l’attuale struttura comunale, per riaprire i Navigli? E’ possibile che un Sindaco, un Assessore o un megadirigente del Comune non abbiano mai avuto la curiosità di sapere perché tanta lentezza in una opera che, pensata per migliorare l’ambiente, ha finora solo creato più smog e più disagi a tutti?
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Riaprire i Navigli, pura follia! Con i cantieri aperti delle MM e la lentezza con cui procedono i lavori e nn solo per le piste ciclabili, farebbe di Milano un enorme cantiere a cielo aperto rendono la città invivibile proprio ora che si sta investendo molto sul turismo.
Per il rifacimento delle fogne da porta volta a non si sa dove sono quasi 3 anni e molti sub cantieri sono aperti e non si sa quando chiuderanno. Le date sui cartelli sono puramente nper prendere in giro chi legge.
Grande Fabrizio. Il migliore controcanto al Topo Sala.