Dal 14 al 23 dicembre, al Piccolo Teatro Grassi, va in scena Arsenico e vecchi merletti di Joseph Kesselring, traduzione di Masolino D’Amico, regia di Geppy Gleijeses e due signore del teatro italiano, Anna Maria Guarnieri e Rosalina Neri*.
Il titolo è universalmente noto, soprattutto grazie al film di Frank Capra, interpretato da Gary Grant, adattamento, a sua volta, di un grande successo teatrale di Broadway di Joseph Kesselring. Il New York Times giudicò la commedia “così divertente che nessuno la dimenticherà mai”. La vicenda ha come protagonista Mortimer Brewster, severo critico teatrale, che deve vedersela con la sua famiglia di pazzi assassini: due amabili, anziane zie zitelle, che uccidono i coinquilini con un vino di sambuco corretto con arsenico, un vecchio zio, convinto di essere Theodore Roosevelt, che cerca di scavare il Canale di Panama in cantina (dove, tra l’altro, sono sepolte le vittime delle sorelle), un fratello assassino, che a sua volta ha in carico un cadavere da nascondere in cantina… Lo spettacolo è liberamente ispirato alla regia di Mario Monicelli del quale nel 2020 ricorreva il decimo anniversario della scomparsa.
«La catalogazione impossibile dell’opera oscilla tra Dark Comedy e Giallo-Rosa. Il suo autore, Kesselring, ci ha regalato quest’unica perla, ma veramente preziosa. Migliaia di repliche in tutto il mondo: debutto a Broadway nel 1941 (cinque anni di repliche) con Boris Karloff nel ruolo di Jonathan, film di Frank Capra nel 1944, debutto in Italia con la compagnia Morelli – Stoppa il 31 maggio del 1945, al Quirino un mese dopo la liberazione… Pura gioia e divertimento: come Algernon ne L’importanza di chiamarsi Ernesto disquisisce della funzione sociale dei tramezzini al cetriolo, così in Arsenico i 24 cadaveri che giostrano non hanno alcuna disturbante materialità. Sono puro cartone come i finti polli arrosto delle comiche finali. E così i nostri personaggi, tutti, sono caratteri, sì, ma non hanno psicologie da approfondire, sono “stampelle vestite” o, se preferite, “vestiti che ballano”. E devono essere recitati attraverso uno “straniamento comico”. Tecnica pura, divertimento assoluto. Ma entro questi limiti, i congegni comici, i diagrammi geometrici dei rapporti tra i personaggi, la purezza dell’intreccio, raggiungono il massimo dell’originalità, del rendimento, dell’abilità. Un congegno di alta precisione, una meccanicità che si sublima nella genialità, nell’ebbrezza di un gioco tenuto costantemente sul limite del funambolismo. Qualcuno potrebbe pensare anche all’eutanasia (le ziette scelgono le loro vittime tra gli anziani abbandonati), ma più facile pensare all’Arsenico che da Cary Grant in poi abbiamo conosciuto, a quella commedia che le truppe americane adottarono come antidoto alla paura della morte nella Seconda guerra mondiale.
Piccolo Teatro Grassi (Via Rovello, 2– M2 Lanza), dal 14 al 23 dicembre 2021
Arsenico e vecchi merletti
di Joseph Kesselring
traduzione Masolino D’Amico
regia Geppy Gleijeses
scene Franco Velchi
costumi Chiara Donato
musiche Matteo D’Amico
artigiano della luce Luigi Ascione
con (in ordine alfabetico) Anna Maria Guarnieri, Rosalina Neri
con Maria Alberta Navello, Leandro Amato, Totò Onnis, Luigi Tabita
e con Tarcisio Branca, Bruno Crucitti, Francesco Guzzo, Daniele Biagini, Lorenzo Venturini
produzione GITIESSE Artisti Riuniti
*A causa di un problema di salute, in seguito al quale le è stato consigliato un lungo periodo di riposo lontano dalle scene, Giulia Lazzarini non sarà coprotagonista dello spettacolo con Anna Maria Guarnieri. Il suo ruolo sarà sostenuto da Rosalina Neri.
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AUGURO ALLA SIGNORA LAZZARINI UNA COMPLETA GUARIGIONE NEL RISPETTO DEL RIPOSO CHE LE E’ STATO
CONSIGLIATO