Confcommercio Milano, con l’ordinanza Speranza è allarme per il turismo

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“Da questa mattina (ierindr) continuo a ricevere telefonate preoccupatissime degli operatori turistici milanesi sugli effetti della nuova ordinanza del ministro Speranza che pone, in contrasto con l’Europa, nuove restrizioni ai viaggi da e per l’Italia. Questa ordinanza di fatto chiude corridoi turistici, come la Giordania”. E’ la riflessione del segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, Marco Barbieri, dopo l’ordinanza del ministro della Salute che impone la quarantena per i non vaccinati che arrivano in Italia. “Inoltre l’obbligo di tampone anche ai viaggiatori vaccinati crea un forte disincentivo al movimento turistico. Le conseguenze per i tour operator sono allarmanti. Parliamo di cancellazioni di gruppo e rimborsi da effettuare ai clienti.  Questi problemi vanno ad aggiungersi alle gravissime perdite registrate in due anni di pandemia – ha aggiunto -. In Lombardia ci sono 2000 agenzie di viaggio e i principali tour operator italiani. Imprese a forte rischio di chiusura”. Secondo la Confcommercio di Milano inoltre c’è preoccupazione anche per gli albergatori “a causa delle ripercussioni sul nostro territorio dove il livello di occupazione delle camere per i prossimi 30 giorni è già ai minimi. Siamo al 20% contro il 36% del 2019 – ha concluso -. E’ urgente, da un lato, riallinearsi alle regole europee rivedendo queste restrizioni aggiuntive, alla luce del fatto anche che abbiamo il Green pass rafforzato. Dall’altro dobbiamo prevedere urgenti sostegni al settore turistico che rappresenta più del 13% del pil Italiano”.   (ANSA).

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