Una volta fatta l’accettazione si segue un lungo corridoio decorato con gli animali della jungla e le mascotte di Gardaland Prezzemolo, Bambù e Tj, per arrivare ai box per l’anamnesi e l’iniezione. Una sorpresa attenderà i bambini alla fine del percorso: ad ogni vaccinato prima di Natale verrà regalato un ingresso gratuito a Gardaland. Accompagnati dai clown «armati» di trombette, canzoni strampalate, fiori finti e barzellette – non sembra certo di essere in uno degli hub per le vaccinazioni anti Covid – si arriva ai 7 box, dei sette colori dell’arcobaleno, dove i bambini tra i 5 e gli 11 anni ricevono la dose pediatrica Pfizer. Una smorfia di dolore, ma in un attimo finisce tutto. La consegna del Diploma del coraggio al bambino, il foglio con il Qr code e la data del richiamo al genitore, e poi tutti nella sala d’attesa a guardare i cartoni animati sul maxischermo, giusto quel quarto d’ora che qualcuno vorrebbe durasse un’infinità. Il tempo dell’osservazione post inoculazione. È stato G.S, un ragazzino milanese di 11 anni che frequenta la prima media, il primo under 12 ad essere vaccinato nei padiglioni della Fiera. «Sono contento di essere stato il primo – ha detto il bambino, accompagnato dalla mamma, un’avvocatessa che ha voluto prenotare il primo giorno possibile -. Mi hanno detto che sono stato coraggiosissimo e in effetti devo dire che un po’ avevo paura dell’ago, ma anche grazie alla presenza dei clown mi è passato tutto. Sono stato felice anche del fatto che mi abbiamo fatto alcuni regali. Non me l’aspettavo».
Sono partite ieri le somministrazioni per il vaccino anti Covid per la fascia pediatrica, 3.500 a fine giornata in tutta la Lombardia e 800 solo nell’hub di viale Scarampo (gate 6) gestito dal Policlinico. Oggi ne sono attesi un migliaio e 1600 nel week end, per arrivare a 1200 la settimana prossima. L’hub, unico a Milano città, è aperto dalle 13 alle 20 durante la settimana e dalle 8 alle 20 nei week end (sarà chiuso solo il 24 e 25 dicembre e il 1 gennaio). Le vaccinazioni sono partite bene, «ma bisogna sperare che le adesioni, arrivate a 75mila su 630mila, aumentino» secondo il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. «È chiaro che è una cosa estremamente delicata per cui devono essere i genitori a decidere, però io spero che si rendano conto, come ormai è emerso, quanto sia necessario che anche i bambini si vaccinino». «Di fronte anche ai numeri sull’incidenza del contagio, non ci sono dubbi sull’esigenza di vaccinare i nostri figli, non perché possono essere loro quelli che contaminano le altre persone, ma perché dobbiamo tutelare loro stessi – ha spiegato il coordinatore della campagna Guido Bertolaso -. Chi dice che il Covid è una malattia non pericolosa per l’infanzia non sa di cosa sta parlando, basta guardare i dati a livello mondiale». (fonte Il Giornale)
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