È scomparso all’età di 88 anni a Londra l’architetto italo-britannico Richard Rogers. Tra le sue imprese più importanti, il Centre Pompidou di Parigi che Rogers progettò insieme a Renzo Piano, la sede londinese della compagnia di assicurazioni Lloyd’s e il Millenium Dome a Greenwich, l’edificio della Corte europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, il Three World Trade Center a New York. Considerato tra i pionieri del movimento high-tech, stile architettonico che si sviluppò negli anni Settanta, le sue creazioni architettoniche sono caratterizzate da strutture in vetro e acciaio e tubature a vista. Vinse il prestigioso Premio Pritzker nel 2007; all’annuncio del premio, il presidente della giuria Lord Palumbo aveva dichiarato: “Il Centre Georges Pompidou di Parigi (1971-1977), progettato in collaborazione con Renzo Piano, ha rivoluzionato i musei, trasformando quelli che un tempo erano monumenti d’élite in luoghi popolari di scambio sociale e culturale, intessuti nel cuore della città”. Thomas J. Pritzker, presidente di The Hyatt Foundation, affermò: “Nato a Firenze, Italia, e formatosi come architetto a Londra, presso l’Architectural Association, e successivamente, negli Stati Uniti alla Yale University, Rogers ha una visione urbana ed espansiva quanto la sua educazione. Nei suoi scritti così come nel suo lavoro di pianificazione su larga scala, Rogers è un campione della vita urbana e crede nel potenziale della città come catalizzatore per il cambiamento sociale”.
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