I bambini si affidano a Poste Italiane per consegnare lettere che contengono i loro desideri che riguardano ovviamente giocattoli ma anche speranze e pensieri legati al momento storico che stiamo vivendo.
Anche quest’anno molti bambini della provincia di Milano hanno imbucato le letterine di Babbo Natale nelle centinaia di cassette presenti sul territorio o affidandole agli uffici Postali della provincia di Milano. Gregorio Cerminara, portalettere che lavora nel Centro di Distribuzione di Poste Italiane a Legnano, ci racconta che nel mese di dicembre le cassette postali si riempiono di letterine colorate che donano gioia anche i portalettere. I bambini si affidano a Poste Italiane per consegnare lettere che contengono i loro desideri, che riguardano le cose più diverse, ovviamente giocattoli ma anche speranze e pensieri legati a questo momento storico che stiamo vivendo.
Costanza ad esempio non chiede regali a Babbo Natale, ma scrive “Vorrei che le persone in Africa più povere possano avere acqua potabile e del cibo il giorno di Natale”; Vicky è un po’ preoccupata e si rivolge a Santa Claus con una domanda di attualità: “Caro Babbo Natale, vorrei che mi portassi tanti regali. Ma tu ce l’hai il Green Pass?”. Nora invece gli rivolge una domanda diretta: “Caro Babbo Natale, vorrei chiederti una cosa, ma tu esisti? Rispondimi se puoi! Per Natale vorrei l’atelier della pittura, le costruzioni e un animaletto di peluche”. (radioLombardia)
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