Da quanto tempo gli sfollati del Grattacielo bruciato di via Antonini aspettano proposte accettabili condivisibili dal Comune? Dal 19 agosto, giorno dell’incendio. La verità è per trovare vere soluzioni deve esistere in chi amministra la città una voglia di fare illuminata da sensibilità e umanità: caratteristiche per cui non pare non brillare l’attuale Sindaco manager. La situazione oggi?
Delle ottanta famiglie sfollate, sono quasi quindici quelle che vivono attualmente in un appartamento del Comune, mentre una decina abita al Quark Due (pagando di tasca sua la camera) e una trentina è in affitto a proprie spese altrove. Il palazzo è tuttora sotto sequestro e ciò impedisce di effettuare i rilievi tecnici necessari ad un piano di risarcimento con l’assicurazione dell’edificio, gestita da Reale Mutua. E’ notizia di questi giorni, però, che l’azienda assicurativa abbia deciso di anticipare alcune somme alle famiglie.
E, per fortuna, interviene la Regione Lombardia che ha offerto, da gennaio 2022, alcuni appartamenti senza limite di reddito, ricavati dall’offerta abitativa rivolta agli studenti, nel Municipio 4: le case del Comune erano invece state proposte a coloro che hanno un Isee inferiore a 16 mila euro e non hanno seconde case.
Un augurio: Buon Natale